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Prezzi Gas Naturale: Leggera Flessione in Contesto Rialzista di Breve Periodo

Da
Federico Dalla Bona
Pubblicato: Dec 19, 2023, 20:46 GMT+00:00

Il Gas Naturale flette leggermente in avvio di settimana, ma resta inserito in un quadro di rimbalzo a 5-10 giornate. Preoccupazioni per la crisi di Suez

Prezzi Gas Naturale: Leggera Flessione in Contesto Rialzista di Breve Periodo

I prezzi del gas naturale, quotato in dollari al Nymex, hanno attraversato dall’inizio della settimana una leggera fase di arretramento, scattata subito dopo il raggiungimento dei massimi relativi di lunedì a quota 2.597.  

Durante la sessione odierna i valori sono riusciti a flettere fino a 2.385 Prima di avviare un tentativo di reazione. Da una prospettiva tecnica, pare che il movimento di recupero che si è innescato la scorsa settimana dopo i minimi a 2.235 sia ancora in via di sviluppo. Ci aspettiamo entro venerdì il raggiungimento dell’area di resistenza principale di breve periodo, situata tra 2.626/658. Possiamo già premettere che, in caso di ulteriore rottura al rialzo, il livello di verifica immediatamente superiore sarebbe localizzabile direttamente a 2.800.

La Nuova Crisi di Suez

Diverse compagnie di navigazione e alcune petroliere che trasportano gas naturale liquefatto (LNG) hanno deciso di evitare la principale rotta commerciale est-ovest del mondo, in seguito agli attacchi lanciati dal gruppo Houthi dello Yemen contro le navi commerciali all’estremità meridionale del Mar Rosso. 

Gli attacchi hanno sollevato lo spettro di un’altra interruzione del commercio internazionale dopo lo sconvolgimento della pandemia COVID e hanno spinto una forza internazionale guidata dagli Stati Uniti a pattugliare le acque vicino allo Yemen. Gli attacchi hanno reso più pericoloso il raggiungimento del Canale di Suez. 

Circa il 12% del traffico marittimo mondiale transita per il canale e il 4-8% dei carichi globali di LNG vi è transitato nel 2023. Quest’anno il 51% del commercio di LNG è transitato dal bacino atlantico a est attraverso il Canale di Suez, mentre il rimanente ha attraversato il canale dal bacino del Pacifico a ovest, secondo quanto riferisce S&P Global Commodity Insights. 

Qatar, Stati Uniti e Russia sono i caricatori più attivi attraverso Suez. Secondo le stime di S&P, i carichi del Qatar attraverso il canale sono stati pari a 14,8 milioni di tonnellate, quelli statunitensi a 8,8 milioni di tonnellate e quelli russi a 3,7 milioni di tonnellate. “In realtà, il Qatar è l’unico esportatore in direzione est-ovest attraverso il Canale di Suez. Il numero di carichi dall’Oman e dagli Emirati Arabi Uniti diretti in Europa quest’anno si può contare sulle dita di una mano”, ha dichiarato Robert Songer, analista di LNG presso la società di intelligence ICIS.

Quadro Tecnico per il Future Natural Gas

Su grafico a scansione intraday, con barre da 30 minuti, possiamo constatare come i valori abbiano avviato il recupero odierno subito dopo il raggiungimento di un’area ove si concentrano due supporti, validi fino all’intera sessione di domani 20 dicembre. Il primo è situato a 2.407/416 ed il principale a 2.344/353. 

Entrambi i supporti costituiranno punti di probabile reazione nell’eventualità di ulteriori debolezze dei prezzi. Le aspettative sono di rimbalzo in prima istanza a quota 2.543. Dal punto di vista della convenienza teorica tra rischio/beneficio, sarebbe preferibile intervenire long solo su nuovi avvicinamenti almeno al primo supporto, in ogni caso da rilevazioni non superiori a 2.421. Lo scenario descritto verrebbe annullato solo dall’eventuale cedimento del supporto principale, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti inferiore a 2.344. Mentre scriviamo il contratto future sul Gas Naturale con scadenza a gennaio viene passato di mano a 2.444 dollari, in calo del -2.36% su base giornaliera.

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Sull'Autore

Federico Dalla Bona è analista tecnico professionista dal 2002. Ha pubblicato centinaia di articoli sui maggiori portali web finanziari e fornito per oltre 15 anni contenuti in diretta TV su ClassCNBC. Figura tra gli autori di uno studio dell’Università di Pisa volto all’applicazione delle tecniche di intelligenza artificiale sui mercati finanziari. Dal 2016 dirige una società che si occupa di sviluppo di trading-systems e pubblicazioni web.

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