I prezzi del gas scendono per la seconda volta quest'anno sotto alla soglia psicologica dei due dollari. Speculazione stimolata all'acquisto.
I prezzi del Gas Naturale, quotato in dollari al Nymex, hanno trascorso una sessione di sostanziale stabilizzazione oggi, martedì 11 aprile. Le quotazioni si sono limitate ad oscillare fra 2.126 e 2.247 senza assumere direzione, ma consolidando i nuovi territori di prezzo riconquistati con il rimbalzo di lunedì 10.
È stato quindi necessario per il mercato scendere una seconda volta, quest’anno, sotto alla linea psicologica dei 2 dollari, per ritrovare acquirenti. L’impostazione tecnica appare favorevole ad una prosecuzione del recupero durante i prossimi 3-5 giorni.
L’Italia si appresta a prendere le decisioni finali sulle nomine chiave nelle aziende controllate dallo Stato. Da settimane si sta assistendo ad una serie di lotte all’interno della coalizione di destra al governo. Sono in palio i posti di comando dei giganti dell’energia Enel ed Eni, con il primo ministro Giorgia Meloni che è vista come determinata a mettere il suo timbro sugli scranni.
“Concluderemo oggi senza problemi”, ha dichiarato il vice primo ministro Matteo Salvini, in vista di una riunione di gabinetto che era prevista per il pomeriggio. Le fonti hanno detto che Francesco Starace, che è stato amministratore delegato di Enel dal 2014 ma non ha trovato il favore della cerchia ristretta della Meloni, sarà sostituito. Stefano Donnarumma, attualmente alla guida della rete elettrica Terna, è visto come il successore più probabile. Enel è uno dei maggiori operatori mondiali nel settore delle energie rinnovabili, con quasi 60 Gigawatt (GW) di capacità installata.
Claudio Descalzi, che ricopre il suo incarico dal 2014, verrà invece probabilmente riconfermato all’Eni per altri tre anni, diventando così il capo più longevo del gruppo dalla sua fondazione, nel 1953. L’anno scorso, il dirigente veterano aveva aiutato Roma ad assicurarsi forniture alternative di gas quando Mosca aveva ridotto i flussi verso l’Italia, in seguito all’invasione russa dell’Ucraina.
Su grafico a barre da 30 minuti possiamo visualizzare a quota 2.117/2.127 ed a quota 2.056/2.069 i nuovi supporti aggiornati, che costituiranno luogo di probabile reazione in caso di altri arretramenti, in particolare tra stanotte e mercoledì 12.
Le proiezioni indicano un primo target a quota 2.269, raggiunto il quale attenderemo segnali. Possiamo premettere che le barriere tecniche più solide che si oppongono al rialzo si trovano comunque non prima di 2.335/2.344
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Federico Dalla Bona è analista tecnico professionista dal 2002. Ha pubblicato centinaia di articoli sui maggiori portali web finanziari e fornito per oltre 15 anni contenuti in diretta TV su ClassCNBC. Figura tra gli autori di uno studio dell’Università di Pisa volto all’applicazione delle tecniche di intelligenza artificiale sui mercati finanziari. Dal 2016 dirige una società che si occupa di sviluppo di trading-systems e pubblicazioni web.