Il Gas Naturale si sta avvicinando ai massimi annuali di marzo, a 4.901. Supporti 2-4 settimane a 4.310/4.355 e 4.148/4.200.
Le quotazioni del gas naturale con consegna 01/26, quotato in dollari, hanno raggiunto il picco di periodo il 24 novembre scorso a 4.736, al culmine di una forte fase rialzista iniziata dai minimi del 25 agosto, che ha portato finora a un rincaro complessivo del +80.63% in tre mesi. Dopo il picco di lunedì si è avviata una fase di stabilizzazione, che per il momento non è riuscita a estendersi al ribasso oltre 4.390. La sessione odierna si avvia a chiudere in territorio positivo, a 4.621, con un guadagno dell’1.38%.
Sul grafico a scansione settimanale, dove ogni barra rappresenta una settimana di oscillazione dei prezzi, si osserva come il mercato si stia ormai avvicinando alla zona dei massimi annuali, toccati lo scorso marzo a 4.901. Lo scenario rialzista dominante è sostenuto dai supporti posti a 4.310/4.355 e 4.148/4.200. Nel corso delle prossime 2–4 settimane entrambi i livelli costituiranno aree di probabile ripartenza del rialzo in caso di arretramenti, in un contesto orientato verso le resistenze/target attualmente posizionate a 4.850 e 5.150.
Una volta raggiunta la zona degli obiettivi sarà necessario attendere segnali per verificare se sussistano le condizioni per ulteriori estensioni rialziste in direzione del target di lungo periodo, collocato a 6.450/6.630. Lo scenario descritto verrebbe annullato solo da una chiusura weekly inferiore a 4.148.
Il governo canadese guidato da Mark Carney ha firmato un accordo con la premier dell’Alberta, Danielle Smith, per rilanciare gli investimenti nel settore energetico e favorire la costruzione di un nuovo oleodotto verso la costa occidentale del Paese. Lo riporta oggi Reuters.
L’intesa prevede che Ottawa rinunci all’introduzione di un tetto alle emissioni per il comparto oil & gas e cancelli parte delle norme sulla produzione di elettricità “pulita”, in cambio dell’impegno dell’Alberta — principale provincia produttrice di petrolio — a rafforzare il sistema di carbon pricing industriale e a sostenere nuovi progetti di cattura e stoccaggio della CO₂.
Carney punta così a utilizzare il settore energetico come motore per sostenere l’economia canadese, messa sotto pressione dai dazi imposti dal presidente statunitense Donald Trump, e ha già allentato alcune restrizioni ambientali introdotte dall’ex premier Justin Trudeau.
Passando all’analisi del grafico a barre da 30 minuti, possiamo localizzare con maggiore precisione i supporti di brevissimo periodo, validi fino al termine della settimana: 4.550/4.560 e 4.435/4.455, entrambi punti di probabile ripartenza del rialzo in caso di arretramenti.
Le aspettative sono orientate al superamento della resistenza intermedia situata tra 4.665 e 4.680, a favore di un allungo fino a 4.782/4.787, obiettivo virtualmente raggiungibile entro la prima metà della prossima settimana.
Il segnale tecnico è long, sfruttando ogni eventuale riavvicinamento ai supporti. Il segnale poggia sulla tenuta di 4.435 e verrebbe annullato da una chiusura inferiore su grafico a 30 minuti.
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Federico Dalla Bona è analista tecnico professionista dal 2002. Ha pubblicato centinaia di articoli sui maggiori portali web finanziari e fornito per oltre 15 anni contenuti in diretta TV su ClassCNBC. Figura tra gli autori di uno studio dell’Università di Pisa volto all’applicazione delle tecniche di intelligenza artificiale sui mercati finanziari. Dal 2016 dirige una società che si occupa di sviluppo di trading-systems e pubblicazioni web.