Prezzi Gas Naturale: Accelerazione Ribassista in Corso, Nuovi Livelli e Proiezioni

I prezzi del future sul gas naturale, quotato in dollari al Nymex, si stanno avviando ad una chiusura di settimana decisamente negativa, dopo aver perso oltre il 15% del loro valore dal picco di mercoledì scorso 14 settembre, a quota 9.238.

In buona sostanza, nelle ultime due giornate il mercato si è praticamente rimangiato quanto di buono aveva creato in fase rialzista fra il 7 ed il 14 settembre, riportandosi quasi al punto di partenza senza, peraltro, aver generato indicazioni di esaurimento della debolezza.

Quando sono le 19.09 CET di venerdì 16 settembre, il contratto Future Natural Gas con scadenza ad ottobre viene passato di mano a 7.873 dollari, in calo del -5.42% su base giornaliera.

“Se la UE Vuole il Gas, Che Apra il Gasdotto”

Il presidente Vladimir Putin ha negato quest’oggi qualunque responsabilità della Russia nella crisi energetica che rischia di travolgere l’Europa, affermando che, se la UE vuole più gas, non ha che da aprire il condotto Nord Stream 2. Parlando ai giornalisti dopo il vertice dell’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai in Uzbekistan, Putin ha accusato della crisi energetica quella che ha definito “l’agenda verde” europea, ed ha insistito sul fatto che la Russia abbia adempiuto completamente ai suoi obblighi energetici.

“Il concetto è, se la UE ha veramente bisogno del gas russo, allora che revochi le sanzioni sul Nord Stream 2 e faccia fluire i 55 miliardi di metri cubi di gas previsti all’anno. Basta premere il pulsante”, ha detto Putin.

Il Nord Stream 2, che giace inutilizzato sul letto del Mar Baltico quasi parallelamente al Nord Stream 1, era stato completato un anno fa, ma la Germania – su insistente pressione di Washington – aveva deciso di non autorizzare la messa in funzione dell’impianto, appena pochi giorni prima che la Russia inviasse le sue truppe in Ucraina, il 24 febbraio.

I prezzi del gas in Europa sono più che raddoppiati dall’inizio dell’anno a causa del calo delle forniture russe. L’aumento dei prezzi di quest’anno ha schiacciato i consumatori, già in difficoltà per l’inflazione, e costretto alcune industrie a fermare la produzione.

L’Europa ha accusato la Russia di utilizzare le forniture di energia come arma di rappresaglia alle sanzioni occidentali. La Russia risponde che è l’Occidente ad aver lanciato una guerra economica e che le sanzioni stanno ostacolando le stesse operazioni dell’oleodotto Nord Stream 1, impedendone la manutenzione per mancanza di ricambi.

Il Quadro Tecnico per il Future Natural Gas

Su grafico a barre da 30 minuti possiamo visualizzare l’attuale disposizione delle resistenze che mantengono attiva la pressione ribassista sul mercato. Si tratta dei livelli a 8.200/8.228 e 8.646/688 che, in caso di recuperi soprattutto fra lunedì e martedì prossimi, costituiranno altrettanti potenziali punti di ripartenza del ribasso.

La tenuta delle resistenze mantiene attive proiezioni ribassiste che puntano agli obiettivi di quota 7.396 e 7.016/7.020 (target principale). Da un punto di vista tecnico sarebbe preferibile intervenire con posizioni short solo su ritorni dei valori almeno alla prima resistenza, comunque da prezzi non inferiori a 8.050.

In caso contrario, considerata l’attuale posizione della seconda resistenza, lo stop teorico risulterebbe troppo ampio rispetto al potenziale target. Lo scenario verrebbe annullato da una chiusura su grafico a 30 minuti superiore a 8.688.