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Prezzi Future Nasdaq100: Nessun Accenno di Tentennamento, Ormai Vicina La Resistenza

Da:
Federico Dalla Bona
Pubblicato: Oct 30, 2024, 13:45 GMT+00:00

Raffiche di dati da oggi a venerdì, mentre il future sull'indice nasdaq100 è ormai a pochi passi dai massimi storici toccati a luglio.

Prezzi Future Nasdaq100: Nessun Accenno di Tentennamento, Ormai Vicina La Resistenza

I prezzi del contratto future sull’indice Nasdaq100 hanno raggiunto martedì 29 ottobre massimi relativi a quota 20760.25, concludendo la sessione con un +0.97% rispetto alla chiusura di lunedì. Questo mercato non evidenzia ancora indicazioni di esaurimento della pressione rialzista, nonostante il rapido avvicinamento dei valori alla resistenza di lungo periodo posta in corrispondenza dei massimi assoluti dello scorso 11 luglio, raggiunti a 20983.75.

Su grafico a barre weekly, dove ogni barra rappresenta una settimana di oscillazione dei prezzi, vediamo come grazie all’allargamento del rialzo sviluppatosi tra lunedì e martedì si sia formato un nuovo livello di supporto di breve periodo a quota 20370.00/440.00, che costituisce attualmente il principale livello di appoggio per la tendenza rialzista almeno fino al finale della settimana in corso.

Stante la tenuta di tale livello, ci sono tecnicamente le condizioni per un ulteriore allargamento del rialzo nel corso delle prossime due-tre settimane fino a raggiungimento di una prima area di verifica situata appena sopra i massimi, tra 20985.00/21060.00, e successivamente in direzione dei 21350.00/21400.00. Lo scenario descritto verrebbe annullato solo da un’eventuale chiusura su grafico daily inferiore a 20370.00.

Raffica di Dati Fino a Venerdì

Tra oggi ed il 1° novembre sono in arrivo raffiche di dati che potrebbero influire sull’andamento dell’indice tecnologico Nasdaq100 e del relativo contratto future. Si comincia nel pomeriggio odierno con il PIL degli Stati Uniti (stima avanzata per il Q3 2024) in uscita alle 13.30. Questo dato fornirà una visione dell’andamento economico generale degli Stati Uniti, influenzando la fiducia degli investitori nei titoli tecnologici.

Il 31 ottobre alle 13.30 uscirà l’indice dei prezzi PCE Core, uno degli indicatori di inflazione preferiti dalla Fed per studiare le mosse di politica monetaria. Questo dato può influenzare significativamente il sentiment verso i titoli generatori di crescita, come quelli presenti nel Nasdaq 100.

Alle 15.00, sempre giovedì 31, uscirà poi l’indice di fiducia dei consumatori USA, che riflette il sentiment dei consumatori riguardo l’economia e può dare indicazioni sulla domanda futura, particolarmente rilevante per le azioni tecnologiche e di consumo. La carrellata si concluderà poi venerdì 1° novembre con l’indice PMI del settore manifatturiero, che sarà attentamente osservato poiché offre informazioni sulle condizioni del settore industriale americano, che impatta indirettamente anche il Nasdaq100 attraverso le supply chains.

Lo Scenario Per Mercoledì 30

Su grafico a barre da 30 minuti cerchiamo di individuare i principali livelli tecnici di riferimento validi per il brevissimo periodo, a copertura dell’intera sessione di mercoledì 30 ottobre.

In particolare, rileviamo la presenza di due livelli di supporto a quota 20616.50/624.50 e 20542.00/20551.00. Ci aspettiamo un provvisorio riavvicinamento ai supporti, seguito dalla ripartenza del rialzo.

Il principale ostacolo tecnico sulla strada del rialzo è sito sulla resistenza intermedia di quota 20777.50/783.00. Consideriamo attivo un target a 20892.50/895.00, virtualmente alla portata del mercato entro il 31 ottobre.

In caso di ulteriore espansione rialzista l’attenzione si dovrà spostare sul punto di verifica immediatamente superiore, situato a 20966.50/969.00. Il segnale tecnico è long da prezzi comunque non superiori a 20675.00. Lo scenario verrebbe immediatamente accantonato in caso di cedimento di quota 20542.00, confermata da una chiusura inferiore su grafico a 30 minuti.

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