Future BTP italiano Long-Term in piena picchiata ribassista. Proiezioni tecniche e livelli aggiornati a 5-10 giornate.
Le quotazioni del contratto future sul BTP italiano long-term hanno toccato quest’oggi nuovi minimi a quota 111.67, portandosi su livelli che non si rivedevano dall’8 marzo scorso.
Il grafico ad ampia scansione temporale, con candele mensili, ci consente di contestualizzare il rapido movimento ribassista in corso nell’ambito dell’intera vasta fase di oscillazione che sta avendo luogo sin dai minimi di settembre 2022.
In particolare ci interessa la conformazione delle ultime tre candele complete, ossia quelle relative ai mesi di giugno, luglio e agosto 2023. Queste candele avevano evidenziato corpi stretti e ombre molto ampie, a indicare una sostanziale incertezza da parte degli operatori che si è protratta durante tutto il periodo estivo.
Solo a partire dall’inizio di settembre il mercato ha cominciato a propendere con decisione nel senso di un ulteriore ribasso. Il dato essenziale è che è stata forata una zona di supporto molto significativa, che si estendeva tra 113.75 e 114.00. Si tratta della stretta area passante per i minimi relativi di giugno 2022.
Sarebbe indispensabile un pronto recupero dei prezzi sopra alla linea dei 114.00 euro per interrompere il quadro di debolezza attualmente in vigore. È bene però sottolineare che, ad oggi, ancora non si sono formate indicazioni di esaurimento delle vendite. Su grafico a barre da 30 minuti possiamo localizzare la disposizione dei riferimenti tecnici aggiornati con valenza per le prossime cinque-dieci sedute.
Ci interessa in particolare localizzare le resistenze, in quanto sono i livelli che mantengono attivo il segnale ribassista già in vigore. Le resistenze sono situate attualmente a 112.66/112.83 e 113.79/114.03. Entrambe costituiranno punti di probabile ripartenza del ribasso in caso di nuovi recuperi, soprattutto se entro lunedì 2 ottobre prossimo.
Le aspettative sono di espansione del ribasso fino ad un primo obiettivo situato a 110.70 e quindi fino al target principale di quota 109.37. Se quest’ultimo livello non si rivelasse sufficiente a contenere la pressione in vendita, dovremmo spostare l’attenzione sul punto di verifica immediatamente inferiore, situato a 108.60.
Dobbiamo premettere che nell’ampia area compresa tra 108.13/108.47 sono assiepati diversi livelli di supporto dinamico, in funzione di supporti di medio lungo-termine. Lo scenario descritto verrebbe annullato solo in caso di rottura della resistenza principale, mediante almeno una chiusura sul grafico a 30 minuti superiore a 114.03.
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