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Prezzi Crypto: Polkadot (DOT) Rimbalza Ma Non Abbastanza, Rischio-Discesa a 4.80

Da:
Federico Dalla Bona

DOT rimane debole e minaccia la rottura dei recenti minimi, sotto i $ 5.00 dopo due anni. L'analisi aggiornata.

Polkadot

Le quotazioni di Polkadot (DOT) hanno ripreso a scendere nelle ultime due giornate, dopo che, proprio ieri, erano stati raggiungi massimi relativi in rimbalzo a 5.51.

Quando sono le 5.28 CET di venerdì 25 novembre, la crypto viene scambiata sulle principali piattaforme di scambio globali a 5.28 dollari, in calo del -2.04% su base giornaliera.

Questa settimana DOT aveva raggiunto minimi a 4.98, riportandosi per la prima volta in due anni sotto alla soglia, anche psicologica, dei 5 dollari. Il recupero che ne era scaturito è risultato piuttosto esiguo e non ha condotto alla formazione di segnali tecnici di inversione rialzista.

Su grafico a candele giornaliere possiamo peraltro appurare come le medie mobili, che stanno accompagnando il ribasso mantenendosi sopra ai prezzi, in funzione di resistenza, si siano ancora abbassate. Questo indica una propensione degli operatori a piazzare ordini di ingresso short progressivamente più bassi, nel timore che il mercato non riesca più a rimbalzare abbastanza da consentirgli l’entrata in posizione.

Forza Relativa Minore di Altre Crypto

Va rilevato che, a seguito del crack della piattaforma FTX avvenuto nei primi giorni di questo mese, Polkadot aveva risentito come praticamente tutte le crypto del forte sell-off dovuto al panico dei mercati. Smaltito il panico, però, già a partire dai giorni 10-11 novembre scorsi la maggior parte delle valute digitali aveva innescato un recupero o quantomeno creato una fascia di stabilizzazione sopra ai minimi. Non è stato così per DOT, che anzi ha trovato ancora carburante in vendita per alimentare ulteriori ribassi.

Questo non costituisce un buon segnale in chiave tecnica, perché evidenzia una forza relativa decisamente minore della crypto rispetto alla media del mercato.

Il Quadro Tecnico per Polkadot vs USD

Su grafico a barre da 30 minuti constatiamo come non ci siano modifiche alla disposizione dei riferimenti tecnici rispetto all’analisi che avevamo proposto il 23 scorso. Le resistenze di quota 5.52 e 5.75/78 sono i punti ove si stanno concentrando in questa fase i venditori.

Entrambe costituiranno quindi punti di probabile ripartenza del rialzo in caso di recuperi, particolarmente tra questo fine settimana e martedì prossimo, 29 novembre. Le proiezioni confermano un target a 4.78/4.80. Il segnale tecnico è short su nuovi test delle resistenze, in ogni caso da rilevazioni non inferiori a 5.41. Lo scenario verrebbe annullato e rivisto solo in presenza di una chiusura su grafico a 30 minuti superiore a 5.78.

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