Prezzi Crypto: Litecoin (LTC) Sempre Più Veloce e Sempre Meno Disponibile

All’interno del variegato mondo delle cryptovalute, pare proprio che Litecoin (LTC) abbia ben appreso l’arte di stare ai margini e di farsi gli affari propri. Tra le altcoin più capitalizzate, infatti, Litecoin è una di quelle di cui meno spesso si parla, anche nell’ambito solitamente prolisso dei social network.

Le cose però sembrano ormai destinate a cambiare in fretta, poiché le recenti statistiche e prestazioni fatte registrare da LTC si sono guadagnate una giusta dose di attenzione da parte del settore.

Movimenti “Sospetti” delle Balene

E’ bene innanzitutto sottolineare che la ritrovata attenzione del mercato verso LTC non è certo motivata da una qualche sua performance particolarmente brillante. Tanto per dire, mentre scriviamo la crypto viene scambiata a 123.00 contro dollaro americano, in calo del -5.50% circa su base giornaliera, e dal 23 marzo scorso i prezzi sono sostanzialmente bloccati in stabilizzazione fra $ 119 e $ 134.

Ciò che più sta interessando gli operatori in questo momento è piuttosto il comportamento delle cosiddette Whales, le “balene”, come vengono chiamati i grossi detentori cryptovaluta.

Nel breve intervallo compreso tra la fine di marzo e l’inizio di aprile, si sono già registrati sul mercato di Litecoin almeno 1.500 transazioni delle balene per un controvalore quotidiano superiore ai $ 100.000. Inutile aggiungere che, come risaputo, sono spesso le mosse dei grandi players ad ispirare i movimenti dei pesci più piccoli.

Impennata dei Volumi di Scambio

Attualmente pare proprio che gli investitori stiano seguendo la regola aurea di andare dove va il denaro, dal momento che con la fine di marzo si è assistito ad un autentico picco nei volumi delle transazioni.

E’ chiaro che adesso si tratta di verificare se questa tendenza verrà confermata anche nel corso del mese di aprile. Stando all’attività dei social, un ampio numero di traders è convinto che l’aumento dei volumi delle transazioni debba meritare molto più clamore.

Su questo punto fanno certamente la differenza i diversi orizzonti temporali solitamente adottati dagli investitori più piccoli, che tendono ad aprire e chiudere le posizioni con frequenza, e per i quali dunque un’impennata dei volumi costituisce (eccome) una notizia di rilievo.

Rapporto S2F per LTC migliore di BTC

Un indicatore particolarmente utile a definire un quadro più completo per il Litecoin, in termini di attuale domanda e offerta, è costituito dal suo “stock-to-flow ratio”, il cosiddetto “S2F”.

L’S2F è calcolato facendo il rapporto tra la quantità di cryptovaluta minata storicamente fino all’ultima data disponibile, fratto la quantità di cryptovaluta minata nell’ultima unità di tempo, generalmente un anno. Come forse il Lettore saprà, maggiore è il rapporto S2F e minore è la disponibilità sul mercato di tale crypto (=minore offerta), per cui un S2F basso significa maggiori probabilità di aumento dei prezzi dell’asset.

Ebbene, mentre il rapporto S2F in generale figura sostanzialmente stabile un po’ per tutte le crypto dall’inizio del 2022, con la fine di marzo si è assistito per LTC ad un enorme picco seguito da un forte calo, e poi ancora un altro picco. Al momento di andare in stampa, il rapporto S2F di LTC risulta pari a 43. Per un confronto, lo stesso parametro per Bitcoin è pari adesso a 54,4.

L’Hashrate Punta al Nuovo Record

Un’altra metrica che ha messo in agitazione i traders è stata quella relativa all’hashrate in forte espansione di Litecoin, che molti sperano possa superare il suo massimo di tutti i tempi per raggiungere nuove vette.

L’hashrate di una cryptovaluta misura la rapidità con la quale il suo ecosistema riesce a completare le procedure ed i calcoli che stanno dietro ad ogni transazione. Vale la pena notare che il record attuale per LTC è di circa 637,68 TH/s, trascritto a verbale quasi tre anni fa, quando le transazioni erano molte meno, il 13 luglio 2019.