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Prezzi Crypto: Chainlink (LINK) Altcoin da Cassetto Secondo i Suoi Investitori

Da:
Federico Dalla Bona
Pubblicato: Dec 31, 2021, 08:24 UTC

Il periodo-no cominciato a novembre non spaventa i possessori di LINK

AAVE chainlink

Chainlink (LINK) è una blockchain unica nello spazio crittografico, come testimonia il suo indice di adozione che risulta significativamente maggiore rispetto ad altre catene.

Sfortunatamente, a partire dallo scorso maggio l’azione dei prezzi ha portato LINK a restringere progressivamente la sua oscillazione in una sorta di ampia e prolungata fase di consolidamento, che sta comportando inevitabilmente un calo di entusiasmo e di interesse da parte degli investitori.

Perso un importante supporto a novembre

Ricordiamo che, a fronte di massimi storici raggiunti proprio nel mese di maggio a quota $ 52.98, LINK era già scesa lo scorso luglio a 13.40 e, non più di 4 settimane fa, di nuovo fino a 14.61. Anche se pare fuori luogo parlare di “consolidamento” in un contesto di oscillazioni a doppia e tripla cifra percentuale, dobbiamo collocare questo scenario nel quadro tipicamente super-volatile delle cryptovalute. La stessa Chainlink veniva scambiata a non più di $ 1.50 fino a neppure due anni fa.

Secondo l’analisi dell’esperto in DeFi e cryptospazio Aaryamann Shrivastava, rilanciata oggi da AmbCrypto, l’elemento critico nel quadro tecnico di LINK è costituito dal cedimento del “vecchio” supporto a $ 35. Shrivastava considera la linea dei $ 35 come una sorta di limite anche psicologico che il mercato dovrà impegnarsi ad oltrepassare, se si vorrà tornare a parlare di nuovi massimi storici nel corso del 2022. Il fatto è che “un test di $ 35 sembra essere totalmente fuori portata al momento per Chainlink, e questo ha ripercussioni dirette sulla fiducia e l’ottimismo degli investitori, elementi che infatti sembrano gradualmente scemare”.

Appena martedì scorso la crypto ha fatto segnare in un solo giorno una caduta del -11.56%, e questa settimana la discesa complessiva è risultata pari ad un -21.68% misurato dal picco di lunedì fino ai minimi di oggi. “E’ probabile che, viste queste performance, gli investitori stiano decidendo adesso di far cassetto con le proprie posizioni già aperte, in attesa di tempi migliori.

L’analisi di Shrivastava evidenzia come circa il 50% degli investitori che si sono mossi nel mese di dicembre siano correntemente in perdita. In particolare, poi, “ci sono ben 16.600 indirizzi attivi che hanno acquistato LINK quando le quotazioni giravano attorno ai $ 52.3 e che si trovano quindi adesso in forte sofferenza”. Va sottolineato tuttavia che il numero di possessori a medio-lungo periodo di Chainlink è superiore a quello della maggior parte di tutte le altre altcoin.

Coloro che hanno acquistato e tuttora posseggono LINK da oltre un mese rappresentano il 95% degli investitori complessivi. In altre parole, chi acquista questa crypto lo fa per costruire un portafoglio da portare avanti nel tempo e sembra poco interessato alle posizioni di trading veloce. “Finché LINK godrà del supporto di tali investitori c’è una buona probabilità che, prima della fine di gennaio 2022, il mercato possa puntare al superamento dei $ 25, se non addirittura dei $ 35”, conclude Shrivastava.

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