Prezzi Azionario: Snam in Difficoltà Dopo lo Stacco della Cedola. Proiezioni a € 4.220

Il titolo Snam ha concluso la sessione odierna in calo del -0.99%, toccando minimi relativi a 4.593. Come ben evidenziato dal grafico a lunga scansione temporale, dove ogni candela rappresenta un mese di oscillazione dei prezzi, questo titolo da lungo tempo non presenta un trend ben definito ma si limita ad oscillare nell’ampio range compreso tra i € 4.000-5.500.

Snam è una ben nota azienda italiana che opera nel settore dell’energia, specializzata in particolare nella trasmissione e stoccaggio del gas naturale. Si tratta di uno dei principali gestori di infrastrutture di gas in Europa, e il suo ruolo è fondamentale nell’ambito della distribuzione e del trasporto di gas naturale, nonché nello sviluppo di nuove tecnologie per l’energia sostenibile, come il biometano e l’idrogeno.

Il mese di gennaio era cominciato bene per il titolo, con massimi relativi toccati a 4.908, ma nel corso di questa settimana – complice anche lo stacco della cedola di ieri 22 gennaio – la tendenza dominante ha cambiato direzione ed i valori sono tornati ad oscillare in territorio negativo rispetto alla chiusura di dicembre. Da una prospettiva tecnica sembrano esserci adesso le condizioni per una ripresa della pressione ribassista a breve, finalizzata ad un arretramento fino alla linea dei 4.200.

Le Svolte Verdi di Snam

Snam sta concentrando i suoi sforzi sullo sviluppo di tecnologie per l’idrogeno verde. Ha avviato una partnership con ITM Power, uno dei principali produttori globali di elettrolizzatori, componenti chiave per ottenere idrogeno da fonti rinnovabili. Questa collaborazione include un investimento di Snam in ITM Power e mira a sviluppare iniziative congiunte e a condividere competenze tecniche.

Snam è inoltre una delle aziende maggiormente focalizzate nello sviluppo della catena del valore dell’idrogeno e prevede di includere ITM Power proprio in progetti di idrogeno verde, sfruttando la tecnologia PEM per elettrolizzatori fino a 100MW. Questa mossa segue la Strategia dell’Idrogeno della Commissione Europea, che prevede lo sviluppo di 40 GW di idrogeno verde nell’UE entro il 2030.

Nel 2023, il settore delle energie rinnovabili in generale ha mostrato una crescita positiva nel 2023, con un aumento complessivo del 15,4% nella produzione di energia pulita, soddisfacendo il 36,8% del fabbisogno energetico dell’Italia​.

Quadro Tecnico a 2-4 settimane

Su grafico a barre da 30 minuti possiamo constatare come i valori, con l’arretramento di questa settimana, si siano riportati in seno ad un’area di supporti da cui non ci sono state ancora indicazioni di reazione imminente.

Si sono quindi formate nuove resistenze a quota 4.711/727 e quota 4.885/4.910. Ognuna di esse costituirà punto di probabile ripartenza del ribasso in caso di recuperi, almeno fino al termine del mese di gennaio. A quota 4.580 è posto un supporto intermedio entro cui potrebbe ancora scattare qualche provvisoria reazione durante la settimana in corso, atta a riavvicinare i valori alla zona delle resistenze.

La tendenza di fondo rimane tuttavia orientata al ribasso verso un primo obiettivo sistemato a 4.430 e un obiettivo principale a 4.224. Il segnale tecnico è short su ogni riavvicinamento alle resistenze. Il quadro descritto verrebbe annullato solo dall’eventuale superamento di quota 4.910, senza attendere altre conferme.

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