Prezzi Azionario: BPM e Bper Ancora In Pieno Slancio Rialzista. Proiezioni Aggiornate

L’Indice azionario italiano FtseMIB sta raggiungendo mentre scriviamo nuovi massimi relativi a 26285, in un contesto di rialzo che prosegue sin dai minimi del 29/09 scorso a quota 20183. Il bilancio complessivo, in poco meno di tre mesi, parla di un recupero del +30.24% che non evidenzia ancora indicazioni di esaurimento. Segnaliamo tuttavia la presenza di una forte area di resistenza sulla linea dei 26400 punti circa, livello da monitorare con attenzione nelle prossime 3-5 giornate.

In questo contesto rialzista di fondo, alcuni dei titoli che si sono mossi meglio, assecondando appieno la tendenza, appartengono al comparto bancario. Fra questi abbiamo selezionato oggi BPM e Bper, che a nostro avviso necessitano di un aggiornamento ai riferimenti tecnici.

BPER, +26.59% in 20 sedute

Bper Banca ha assunto particolare inclinazione rialzista soprattutto dal 30 dicembre scorso, dopo aver raggiunto minimi relativi a 1.9140. Nelle 20 giornate di borsa successive, il titolo ha effettuato un balzo del +26.59% fino al picco odierno di quota 2.423. Non sono presenti indicazioni di esaurimento del rialzo in atto. Dobbiamo tuttavia segnalare, come per l’indice italiano, la presenza di robuste resistenze che ormai non si trovano molto lontane dai valori attuali.

Si tratta dei livelli a 2.550 e soprattutto 2.608, attuali obiettivi rialzisti. Al loro raggiungimento, dovremo attendere indicazioni dai prezzi prima di aggiornare di nuovo l’analisi. I supporti a sostegno del rialzo si trovano a 2.347/2.357 ed a 2.220/2.240, punti di probabile ripartenza degli acquisti in caso di arretramenti. Il segnale tecnico è long solo su correzioni almeno fino a 2.370. Lo stop scatterebbe con una chiusura daily inferiore a 2.220.

BPM, proiezioni tecniche ancora ambiziose

Banco BPM ha raggiunto da pochi minuti il nuovo massimo relativo a 4.079, al culmine di una cavalcata rialzista che ha assunto particolare accelerazione dopo i minimi relativi del 9 dicembre a 3.075.

Il ritorno di valore da allora è stato del +32.65%, maturato in circa un mese e mezzo. Le proiezioni tecniche sono ancora piuttosto ambiziose, in quanto forniscono un target principale situato a 4.440/4.450.

Sulla strada per il target principale è posta una resistenza intermedia (primo obiettivo) a 4.150/4.160, livello da cui potrebbe scattare qualche provvisorio arretramento in seno al rialzo atteso.

I nuovi supporti si sono portati a 3.898/936 e 3.690/3.716, punti di probabile ripartenza degli acquisti in caso di arretramenti, specialmente entro la prima settimana di febbraio. Il segnale tecnico è long su ritorni dei prezzi a 3.975. Lo stop scatterebbe in caso di cedimento di quota 3.690 con una chiusura daily.

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