Previsioni Prezzo Petrolio e Gas Naturale: WTI sui Massimi, Gas Arretra Sotto il Pivot

Il prezzo del petrolio greggio WTI è riuscito a mantenersi solido in territorio rialzista nell’apertura weekly di ieri, estendendo anzi ulteriormente il suo allungo. Il gas naturale, invece, ha subito un netto arretramento scivolando fin sotto il baricentro di 2,65 dollari.

Le prospettive per il greggio texano restano rialziste, con la possibilità di un repentino test della resistenza principale successiva di 86,5 dollari. Il gas naturale, invece, ha ceduto contro la forte pressione ribassista esercitata dalle resistenze di 2,8 e 3 dollari, tornando sotto il pivot dell’area laterale.

Precisamente, oggi al momento della scrittura il petrolio greggio WTI segna 85,81 dollari al barile, mentre il gas naturale passa di mano a 2,635 dollari.

Previsioni sul prezzo del petrolio greggio WTI

Il prezzo del petrolio greggio WTI potrebbe continuare a spingere al rialzo già nella sessione di scambi odierna. Già in queste ore, il prezzo ha testato la resistenza di 86 dollari al barile, per poi retrocedere naturalmente.

Lo scenario tecnico rialzista potrebbe richiedere ancora una breve battuta d’arresto prima di infrangere definitivamente questo target intermedio e riportare il prezzo del petrolio greggio verso il target successivo di 86,5 dollari.

Sebbene il prezzo sia vicino ai livelli di ipercomprato, pare esservi infatti ancora spazio per un’estensione che potrebbe coinvolgere persino i target di 87,3 e 87,5 dollari.

Qualsiasi ribasso verso quota 85 dollari al barile risulterebbe assolutamente fisiologico allo stato attuale, considerando i possibili ritracciamenti causati dalle ondate di realizzi.

L’uptrend attuale non sarebbe però in alcun modo compromesso fino al test del supporto successivo di 84,2 dollari al barile. Oltre questo livello tecnico, potremmo invece osservare l’inizio di un tentativo di inversione volto a sfondare il target di 80 dollari e riassorbire quasi integralmente i rialzi della scorsa settimana.

Previsioni sul prezzo del gas naturale

Il prezzo del gas naturale ha subito invece un nuovo ribasso, ancora una volta senza riuscire a convincere il mercato sulle sue possibilità di ritorno ai già modesti massimi relativi.

Con il nuovo allontanamento dai livelli di 2,8 e 3 dollari, il gas naturale è rientrato esattamente nel mezzo della banda di lateralità tra i 2,5 e i 2,8 dollari.

In questa fascia di prezzo, la commodity si è mostrata molto comoda: proprio sul pivot di 2,65 dollari le quotazioni sono riuscite a limitare la volatilità per ormai lunghe settimane.

Se i ribassi dovessero proseguire verso il supporto di 2,5 dollari, sarebbe però possibile osservare già un nuovo break-out ribassista verso i minimi relativi a quota 2,2 dollari. Anche in questo equilibrio precario, lo scenario ribassista rimane comunque più plausibile rispetto a quello rialzista sopra quota 3 dollari.

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