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Previsioni Prezzo Petrolio e Gas Naturale: Stabilizzazioni in Vista di un Nuovo Allungo?

Da
Alberto Ferrante
Pubblicato: Nov 22, 2023, 08:06 GMT+00:00

Il prezzo del petrolio greggio WTI rimarrà probabilmente stabile fino a nuovi stimoli rialzisti, mentre il gas tenta di mantenersi sopra i 2,8 dollari.

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Il prezzo del petrolio greggio WTI sta riuscendo a stabilizzarsi, essendosi mantenuto già per una intera sessione di scambi sopra quota 77,5 dollari al barile. Se si dovesse proseguire nel segno del consolidamento, il target di 80 dollari potrebbe essere scalato la settimana prossima.

Anche il gas naturale si mantiene stabile, sotto il supporto di 3 dollari e a lieve distanza dal livello successivo di 2,8, particolarmente pericoloso per la commodity.

Precisamente, oggi al momento della scrittura il petrolio greggio WTI viene scambiato a quota 77,85 dollari al barile, mentre il gas naturale segna 2,843 dollari.

Previsioni sul prezzo del petrolio greggio WTI

Il prezzo del petrolio greggio WTI continuerà probabilmente a consolidare, muovendosi entro una finestra molto ristretta tra i 77,4 e i 77,9 dollari.

Il mantenimento del nuovo supporto a 77,5 dollari e l’avvicinamento graduale al target di 78 dollari potrebbero rappresentare solo il preludio a un nuovo tentativo di corsa rialzista, con obiettivo tondo a 80 dollari al barile.

Occorre però evidenziare come i timori del mercato sulla domanda cinese continuino a frenare le prospettive di ripresa del petrolio, rendendo inverosimile un ritorno ai massimi mensili sugli 88 dollari (il valore attuale è inferiore del -12% circa rispetto a quei livelli).

Guardando allo scenario ribassista abilitato da un eventuale calo sotto quota 77,5 dollari, la rottura di questo supporto costringerebbe a trovare nuove linee di difesa tra i 76,8 e i 76 dollari al barile. Ribassi più ampi ci costringerebbero ad aggiornare l’analisi tecnica con una view più spiccatamente ribassista.

Previsioni sul prezzo del gas naturale

Il prezzo del gas naturale rimane ancora pressato al ribasso, ma sta cercando di limitare i crolli prima del supporto di 2,8 dollari, così da evitare un ritorno nell’area di stagnazione dei mesi precedenti.

Come già accennato ieri, il vero rischio per il gas naturale è proprio quello di un ritorno entro quella finestra tecnica (dai 2,2 ai 2,8 dollari) in cui il prezzo era rimasto confinato per lunghi mesi, quasi senza speranze rialziste.

D’altro canto, occorre però evidenziare che in caso di test del supporto tondo a 2,8 dollari, i rialzisti potrebbero tentare un colpo di coda per abilitare un rimbalzo sufficiente a raggiungere e superare la resistenza di 3 dollari.

In questo caso, successivi consolidamenti sarebbero volti a confermare la ripresa e a spingere il prezzo del gas naturale sui livelli immediatamente successivi, presumibilmente tra i 3,05 e i 3,28 dollari.

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Sull'Autore

Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.

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