Previsioni Prezzo Petrolio e Gas Naturale: il WTI Riprende Quota, Gas Sotto i 2,2$

Nel pomeriggio di ieri, il prezzo del petrolio greggio WTI è riuscito a riprendere quota dopo l’ampio crollo della vigilia, riportandosi sopra la resistenza di 78 dollari al barile e scongiurando il test dei minimi relativi. Prima di questo rimbalzo, il prezzo aveva testato il target di 68 dollari, da cui è partito il rimbalzo, come anticipato nella previsione precedente.

All’incirca nello stesso momento della giornata, il gas naturale ha invece subito un sensibile ribasso, che ha portato la commodity sotto i 2,25 dollari (il livello pivot indicato nelle scorse analisi) e abbondantemente oltre i 2,2 dollari.

Precisamente, oggi al momento della scrittura, il petrolio greggio WTI passa di mano a 70,80 dollari al barile, mentre il gas naturale segna esattamente 2,170 dollari, sui minimi settimanali.

Previsioni sul prezzo del petrolio greggio WTI

Il prezzo del petrolio greggio WTI potrà verosimilmente proseguire a muoversi in fase laterale, dopo aver recuperato la resistenza di 70 dollari. Per questa chiusura weekly, non mi attendo infatti movimenti particolarmente ampi al rialzo o al ribasso.

Le previsioni sono quindi per una stabilizzazione del prezzo tra i 70 dollari e i 72 dollari al barile, con un possibile break-out rialzista sopra questo valore e verso il target di 74 dollari abbandonato proprio due giorni fa, in occasione del crollo verso i minimi.

Rialzi più ampi di così appaiono effettivamente improbabili nel brevissimo termine, così come un break-out ribassista sotto i 70 dollari, una volta recuperato questo supporto. Le previsioni fin qui esposte si limitano alla chiusura weekly odierna.

Previsioni sul prezzo del gas naturale

Per il gas naturale, invece, le previsioni risultano più complesse. Con il nuovo calo sotto i 2,2 dollari, il prezzo del gas naturale potrebbe continuare la sua discesa per appiattirsi quanto più possibile sul supporto tondo di 2 dollari.

Abbiamo notato in passato una lunga stagnazione proprio nell’area tra i 2 e i 2,2 dollari, che potrebbe adesso ritrovare il suo spazio.

In questo scenario, potremmo attenderci l’inizio di una nuova fase di stasi in grado di limitare ampiamente gli spostamenti al rialzo o al ribasso.

Se però dovessimo ipotizzare un ampio e repentino recupero, allora il prezzo del gas naturale potrebbe tentare di spingersi nuovamente sopra i 2,2 dollari per ritornare al pivot di 2,25$.

Un recupero di questo valore riporterebbe il gas naturale in area di sicurezza, scongiurando nuove esplorazioni verso i minimi relativi.

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