Previsioni Prezzo Petrolio e Gas Naturale: il Petrolio Texano Parte in Rimonta
Con un rialzo prevedibile nella sostanza ma alquanto sorprendente nell’esecuzione, il petrolio greggio WTI si è già riportato sopra i 70 dollari, recuperando gran parte delle perdite subite dal crollo della scorsa settimana. Sebbene il trend rimanga moderatamente ribassista, il recupero di questa resistenza potrebbe segnare l’inizio di un’azione di ripresa sostenuta e strutturata, con prossimo obiettivo a 72 dollari.
Il gas naturale non ha seguito l’andamento del petrolio greggio e si è invece mantenuto stabile sui 2,2 dollari, ancora piatto sui supporti e senza alcun serio tentativo di rimbalzo. Il prezzo del gas, dopo le acrobazie grafiche degli ultimi mesi, potrebbe ora proseguire in questa fase di lateralità intorno ai minimi da oltre un anno, senza particolari sorprese nel brevissimo termine.
Intanto, oggi al momento della scrittura, il petrolio greggio WTI segna 70,05 dollari al barile, mentre il prezzo del gas naturale si trova a 2,22 dollari.
Previsioni sul prezzo del petrolio greggio WTI
Il prezzo del petrolio greggio WTI continua a muoversi in territorio rialzista e dopo il superamento della resistenza a 70 dollari convince il mercato di nuovi possibili allunghi.
Al termine della possibile fase di consolidamento in corso, il prezzo del petrolio greggio WTI potrebbe innanzitutto estendere i rialzi fino al target di 70,8 dollari e poi tentare la costruzione di una nuova estensione fino alla resistenza intermedia di 72.
Raggiungendo questo valore, il petrolio greggio WTI potrebbe cementificare il supporto a 70 dollari (ancora fragile ed elastico) e scongiurare nuovi rimbalzia al ribasso, gettando nel contempo le basi per un graduale e misurato ritorno verso i 75 dollari al barile nel prossimo mese.
Tornando però alle quotazioni presenti, lo scenario ribassista tornerebbe a imporsi in caso di nuovo arretramento sotto il supporto di 70 dollari e verso i target intermedi di 68 e 67,5 dollari al barile. Ritengo però che il rialzo attuale sia destinato a durare ancora, quindi un calo sotto i 68 dollari mi pare inverosimile.
Previsioni sul prezzo del gas naturale
Per il prezzo del gas naturale, le previsioni rimangono sostanzialmente immutate e si concentrano su una possibile area di lateralità tra i 2 e i 2,4/2,5 dollari, su cui il prezzo del gas naturale sta muovendosi con scarsissima vivacità e audacia.
Con il prezzo confinato su tali minimi relativi, dopo un anno di corsa fino all’ipercomprato e gli ultimi mesi di ribassi a catena, non mi sorprende che il prezzo del gas abbia deciso di stabilizzarsi proprio sui minimi relativi, suggerendo anche l’ipotesi di una possibile accumulazione prima del break-out ribassista, a cui io però non credo.
In un mercato (solitamente) tanto dinamico, con la crisi energetica ancora in corso, lo spettro di una crisi bancaria globale e l’inflazione ancora galoppante, il gas mi sembra invece pronto a un rimbalzo, quando le condizioni di mercato lo renderanno più efficace.
Per fare ciò, il prezzo potrà continuare a scivolare fino ai minimi toccati a febbraio a quota 2,15 dollari circa, ma difficilmente arriverà a infrangere il supporto a 2 dollari. L’entità del rimbalzo non è agevole da ipotizzare al momento, ma appare chiaro che, per tentare quantomeno di invertire la tendenza attuale, il prezzo del gas naturale dovrà almeno superare il target di 3 dollari che ha interrotto il recupero nello scorso mese.
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