Prezzo dell'Oro ancora molto stabile sotto i 1800$, senza particolari stimoli rialzisti di rilievo. Il consolidamento attuale potrebbe proseguire anche per la chiusura weekly.
Anche in queste ore, il prezzo dell’oro si mantiene sotto la prima resistenza rappresentata dal livello di 1800 dollari. In assenza di altri stimoli, il movimento correttivo potrebbe stabilizzarsi intorno ai valori attuali per i prossimi giorni, portando a una chiusura settimanale sotto i 1800$.
Eventuali sorprese potrebbero essere legate ai numerosi dati macroeconomici che, tra le altre cose, influiranno sull’andamento del dollaro statunitense.
Intanto, stamattina alle ore 8:20, l‘oro si trova esattamente a 1785 dollari l’oncia.
Come già accennato, per il resto della settimana le previsioni sul prezzo dell’oro restano ribassiste, contemplando l’ipotesi di un proseguimento del consolidamento attuale, fino a una chiusura intorno ai 1780 dollari e comunque sotto i 1800 dollari.
Si segnala però che un nuovo calo fin sotto il supporto attuale di 1780 dollari potrebbe avviare un ribasso ancora più netto, con un nuovo avvicinamento alle due soglie di 1750 e 1740 dollari l’oncia.
Invece, al rialzo non è verosimile ipotizzare, per la settimana che si chiuderà domani, una crescita tale da portare il prezzo dell’oro a ritestare i 1830 dollari. Tuttavia, il consolidamento attuale potrebbe guardare alla soglia dei 1800 dollari per allontanarsi dai supporti e preparare l’oro a nuovi tentativi rialzisti, quando il sentiment del mercato lo permetterà.
A livello macroeconomico, quest’oggi è il turno della bilancia commerciale giapponese, italiana e a livello dell’Eurozona e dei sussidi di disoccupazione negli USA.
Inoltre, dagli Stati uniti giungeranno anche i dati sulle vendite al dettaglio.
Domani, invece, la settimana dei mercati volge al termine con le vendite al dettaglio nel Regno Unito e il tasso d’inflazione nell’Eurozona.
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Dopo la laurea in Economia Aziendale a Catania inizia a scrivere per diverse testate, prevalentemente di cultura, tecnologia ed economia. Con stretto riferimento alla collaborazione con FX Empire, iniziata nell’Aprile del 2018, ha curato una rubrica su analisi di premarket in Europa, prima di concentrarsi su analisi tecnica di materie prime, cambi valutari e criptovalute.