Il prezzo dell’Oro scende leggermente dopo aver toccato il massimo di 5 mesi sopra i 2.000 $ di quotazione, mentre l’attenzione si sposta sulla politica economica della FED.
Il prezzo dell’Oro ha attuato una moderata mossa correttiva dopo aver registrato un nuovo massimo di cinque mesi, raggiungendo finalmente il ghiotto obiettivo dei 2.000 $ di quotazione. Il metallo giallo prezioso scivola leggermente poiché gli investitori sono diventati cauti sulle aspettative che la Federal Reserve manterrà le porte aperte per un ulteriore inasprimento della politica monetaria e manterrà il dialogo di “tassi di interesse più alti per più tempo“. Le prospettive a breve termine per il metallo giallo rimangono ottimistiche anche grazie al contesto di crescenti tensioni in Medio Oriente.
L’esercito israeliano si prepara per un’invasione di terra a Gaza mentre gli Stati Uniti continuano a sollecitare Israele a ritardare l’assalto di terra poiché potrebbe avere un forte impatto sulla situazione degli ostaggi. La vicina Giordania ha avvertito che la guerra di terra di Israele a Gaza si tradurrebbe in una catastrofe umanitaria di proporzioni epiche. In futuro, gli investitori del metallo giallo guarderanno alla riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per discutere le possibili soluzioni per un cessate il fuoco nel conflitto Israele-Palestina.
Il gran balzo in avanti del prezzo dell’Oro è stato causato anche dall’ultimo aggiornamento dei dati COT.
Il consueto report settimanale Commitments of Traders (COT) della Commodity Futures Trading Commission (CFTC), che fornisce un’analisi dettagliata delle posizioni nette degli istituzionali nei confronti di un determinato asset (in questo caso il metallo giallo) sui mercati dei futures statunitensi, ha mostrato un’importante aggiornamento; infatti, rispetto alla settimana precedente, le posizioni nette a favore dell’Oro sono aumentate di oltre il 32%, passando dai 112,7K agli attuali 149,4K.
Quindi, dal punto di vista dei dati COT, il prezzo dell’Oro potrebbe continuare il suo percorso di apprezzamento.
Al momento della scrittura il prezzo dell’Oro quota 2.000,88 $, in rialzo dello 0,26% e sulla zona dei massimi di 5 mesi dopo che gli investitori hanno iniziato a diventare cauti dato che si avvicina la riunione della FED (mercoledì), evento che influenzerà l’andamento del metallo giallo.
Ora, probabilmente l’Oro inizierà una sottospecie di fare di lateralità volta ad attendere come si posizionerà il prezzo dopo la riunione. Difatti, una chiusura netta sopra i 2.000 $ permetterà ai tori di colmare l’ultimo gap che separa dal livello annuale die 2.018,68 $ mentre una chiusura sotto i 2.000 $ potrebbe portare ad una correzione che avrà come primo obiettivo il livello annuale dei 1.973,10 $.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.