Il prezzo dell’Oro sta consolidando la fase laterale in atto, influenzato da due catalizzatori opposti, ossia i negoziati tra Russia e Ucraina e una diminuzione dell’indice PCE degli Stati Uniti.
Il prezzo dell’Oro sta seguendo perfettamente il copione della lateralità, dove in questo momento è sulla buona strada per ritestare il massimo della scorsa settimana a 1.964,65 $ e il limite superiore della fase laterale mentre, nel frattempo, sembra che ci sia una ripresa della propensione al rischio con l’accordo di pace tra l’Ucraina e la Russia che potrebbe mantenere a galla l’Oro considerando che il reparto azionario globale è sotto pressione.
Pertanto, è molto probabile che l’ennesimo cambiamento nella fiducia degli investitori possa provocare una maggiore volatilità al prezzo dell’Oro poiché la Banca Centrale Statunitense prevede di affrontare una percorso di diversi aumenti dei tassi d’interesse per tutto l’anno, ed inoltre è da valutare se e quanto il dato NFP influenzerà l’Oro.
Gli analisti prevedono un aumento di 490.000 posti di lavoro, inferiore rispetto al dato del mese precedente (678K) ma un dato superiore alle attese potrebbe costringere la FED ad accelerare la normalizzazione della propria politica monetaria poiché il PCE core, l’indicatore di inflazione preferito dalla Banca Centrale USA, ha mostrato un aumento per il sesto mese consecutivo.
Fino ad oggi, i mercati sono stati influenzati maggiormente dalla guerra Russia-Ucraina, la quale è stato recentemente il catalizzatore principale dell’andamento del prezzo dell’Oro poiché il conflitto aumenta drasticamente le possibilità di una fuga dei capitali verso i beni rifugio e i metalli preziosi potrebbero quindi continuare ad essere supportati dall’enorme punto interrogativo della questione Ucraina.
Al momento della scrittura il prezzo dell’Oro quota 1.932,81 $, in leggera perdita (-0,28%) rispetto alla seduta precedente e probabilmente fino al rilascio del dato NFP la commodity si muoverà poco.
Ora l’Oro è al centro della fase di lateralità e probabilmente i limiti superiori/inferiori della suddetta fase saranno il naturale ostacolo di un qualsiasi movimento e quindi, al momento, gli unici obiettivi di breve termine sono rispettivamente 1.952,46 $ e 1.900 $.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.