Il prezzo dell’Oro fatica a trarre vantaggio dai modesti guadagni registrati delle ultime due giornate della settimana precedente e inizia ad oscillare in fascia ristretta durante la sessione europea di lunedì. Il dato sull’Indice dei Prezzi delle Spese per Consumi Personali (indice PCE) degli Stati Uniti, pubblicato venerdì, ha evidenziato un’inflazione ancora vischiosa e ha riaffermato le aspettative del mercato secondo cui la Federal Reserve manterrà i tassi di interesse più alti per un periodo più lungo.
Questo, insieme a un tono generalmente positivo sui mercati azionari, risulta essere un fattore chiave che indebolisce la domanda del bene rifugio per eccellenza, l’Oro.
Nel frattempo, il future del dollaro americano è sottoposto ad una rinnovata pressione di vendita e staziona nei pressi del minimo di due settimane toccato venerdì, influenzato dalla forte ripresa dello yen giapponese, valuta sostenuta ultimamente dal possibile intervento del governo giapponese.
Oltre a ciò, le persistenti tensioni geopolitiche derivanti dalla prolungata guerra tra Russia e Ucraina e dal conflitto tra Israele e Hamas agiscono come un vento favorevole per il prezzo dell’Oro, grazie al suo ruolo di bene rifugio per eccellenza.
Gli operatori di mercato potrebbero anche preferire aspettare in disparte prima della riunione di due giorni del FOMC che inizierà domani, 30 aprile, e dei principali dati macroeconomici statunitensi di questa settimana, incluso il rapporto sulle buste paga non agricole (NFP).
Da un punto di vista tecnico, il momentum predominante è quello rialzista, soprattutto dopo il rimbalzo della scorsa settimana dal livello annuale dei 2.321,14 $ che sta portando il metallo giallo a dirigersi verso il livello annuale dei 2.361,77 $. I tori attendono (e sperano) in una chiusura sopra questo livello annuale per piazzare ulteriori nuove scommesse, che potrebbe portare il prezzo dell’Oro a dirigersi verso il prossimo obiettivo rappresentato dal livello annuale dei 2.392,41 $.
Viceversa, una chiusura settimanale sotto il livello annuale dei 2.321,14 $ permetterà agli orsi di poter aumentare le proprie posizioni, con il livello chiave dei 2.300 $ e il livello annuale dei 2.280,51 $ a rappresentare i due obiettivi di breve termine ribassisti principali.
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Da sempre interessato alla finanza, ha dedicato gli studi nell'analisi tecno-grafica e nell'analisi fondamentale dei Mercati Finanziari.