Il prezzo dell’Oro continua la sua corsa rialzista per il terzo giorno consecutivo, scambiando in territorio positivo e in pieno tentativo di chiudere sopra i 2.055 $.
Il prezzo dell’Oro sta traendo vantaggio dalla persistente incertezza del mercato, mentre gli investitori stanno digerendo una serie di ultimi sviluppi fondamentali all’inizio di questa settimana. Il dollaro americano oscilla tra guadagni e perdite, mentre i rendimenti obbligazionari USA vengono scambiati fiaccamente in un contesto di scambi poco voluminosi a causa della festività del Martin Luther King Day.
Venerdì, il dollaro americano dopo aver testato il livello annuale 102,546, ha chiuso la settimana sotto di essa dopo che l’Indice dei Prezzi alla Produzione USA (IPP) è sceso inaspettatamente nel mese di dicembre, aumentando le scommesse su un taglio dei tassi della FED a marzo e trascinando al ribasso i rendimenti obbligazionari USA.
Secondo lo strumento FedWatch, il mercato sconta una probabilità del 70% che la Banca Centrale americana inizi ad allentare i tassi a marzo, rispetto al 68% di probabilità di una settimana fa. Le aspettative accomodanti della FED continuano a sostenere la continua ripresa del prezzo dell’Oro.
I mercati preferiscono rimanere su un piano cauto in vista del cruciale dato del Prodotto interno lordo (PIL) della Cina, soprattutto dopo che la Banca Popolare Cinese (la PBOC) ha sorpreso i mercati nel non aver ridotto il tasso delle operazioni di prestito a Medio Termine (MLF).
Inoltre, anche le tensioni tra Cina e Taiwan tengono gli investitori del metallo giallo in tensione e il dollaro americano. Durante il fine settimana, il Partito Democratico Progressista (PDP) ha vinto le elezioni presidenziali di Taiwan perdendo però la maggioranza legislativa.
Comunque, nel corso della giornata, il prezzo dell’oro potrebbe mantenere il suo tono vivace, in assenza di dati macroeconomici significativi e in un contesto di scambi con bassi volumi.
Le prospettive tecniche a breve termine per il prezzo dell’Oro rimangono a favore di una continuazione del rialzo dopo che il metallo giallo ha chiuso venerdì sopra i 2.045 $. Con alcuni indicatori che mostrano una posizione più stabile rispetto a qualche giorno prima, è probabile che ci sarà più spazio per una continuazione del rialzo del prezzo dell’Oro, con il primo obiettivo rappresentato dal livello annuale dei 2.067,73 $; un superamento di esso permetterebbe ai tori di mettere nel mirino i 2.080 $.
Viceversa, se gli orsi riusciranno a far chiudere il metallo giallo sotto i 2.060 $, è probabile che inizierà una correzione ribassista di breve termine che avrà due obiettivi di breve/medio termine: il supporto dei 2.030 $ e il livello annuale dei 2.017,46 $.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.