Il prezzo dell’Oro sembra ben impostato per chiudere l’attuale settimana in territorio positivo dopo 4 settimane ribassiste consecutive, sfruttando la debolezza del future del dollaro americano.
Il prezzo dell’Oro sembra ben impostato per chiudere in territorio positivo dopo 4 settimane ribassiste consecutive, incoraggiando gli investitori del metallo giallo ad aumentare le proprie posizioni. Ad aggiungere forza a quest’ultimo rimbalzo dell’Oro potrebbe essere il ritiro dei rendimenti obbligazionari USA dai massimi raggiunti qualche giorno prima.
L’ultima tornata di colloqui da parte di alcuni funzionari della Federal Reserve ha rinnovato le speculazioni su un rialzo consistente dei tassi, unita agli ultimi rilasci statunitensi, sta esercitando una certa pressione al ribasso sul dollaro americano; senza dimenticare i rendimenti obbligazionari del Tesoro USA. Vale la pena notare che anche gli ultimi impressionanti dai PMI della Cina e la disponibilità dei politici a riprendere i colloqui commerciali tra Pechino e Washington sembrano mantenere fiduciosi gli investitori del metallo giallo.
Ciononostante, vi sono diverse non positive notizie.
Lo stato d’animo prudente in vista dei dati ad alto impatto e i timori della lotta sino-americana sui legami della Cina con la Russia stanno limitando l’immediato rialzo del prezzo dell’Oro. Detto ciò, si attende il rilascio dell’indice ISM non manifatturiero di febbraio, previsto a 54,5 rispetto a 55,2 della lettura precedente, poiché potrebbe suggerire una direzione del metallo giallo.
Tuttavia, per vedere un dato che potrebbe suggerire quale potrebbe esse il movimento di medio termine, grande attenzione sarà data alla testimonianza del presidente della Federal Reserve Jerome Powell e al consueto rapporto mensile sulle buste paga non agricole degli Stati Uniti, senza dimenticare anche il tasso di disoccupazione USA.
Al momento della scrittura il prezzo dell’Oro quota 1.846,0 $, in rialzo dello 0,44% ed in prossimità di un possibile test rialzista del livello annuale 1.848,60 $. Il rialzo sarò confermato solo con un consolidamento sopra il livello annuale menzionato prima, con obiettivo di breve/medio termine a 1.902,90 $ (livello annuale).
È da considerare che il livello annuale 1.848,60 $ potrebbe agire da resistenza che, se resiste agli attacchi dei rialzisti, potrebbe portare ad una forte accelerazione ribassista che porterebbe il prezzo dell’Oro a ritestare il livello chiave dei 1.800 $.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.