Il prezzo del Petrolio WTI sembra destinato a chiudere in territorio positivo questo giovedì, nonostante il mercato sembra desideroso di trarre profitto dopo l’ascesa di questo mese ai massimi che non si vedevano da ottobre. La notizia che le scorte statunitensi sono aumentate in modo molto marcato questo mese sta probabilmente influenzando l’attuale fase laterale. L’American Petroleum Institute ha riportato un aumento di 9,3 milioni di barili di greggio.
Inoltre, i partecipanti dell’OPEC si incontreranno la prossima settimana. Tuttavia, hanno già affermato un’estensione dei tagli alla produzione esistenti che ammontano a oltre due milioni di barili al giorno. Gli osservatori del mercato non ritengono probabile alcun cambiamento a questa politica, almeno fino alla riunione prevista per giugno. Ma gli investitori dell’Oro nero saranno comunque cauti poiché non è raro che questo gruppo lanci fumo negli occhi.
Le riduzioni della produzione da parte del cartello OPEC non hanno più lo stesso impatto sul mercato come in passato. L’offerta dall’estero si è espansa rapidamente e il greggio esportato da Stati Uniti, Canada, Guyana e Brasile può colmare sempre più i gap di offerta creati. Inoltre, anche all’interno del gruppo non sempre i tagli vengono rispettati.
Tuttavia, il contesto generale del mercato rimane quello di un mercato ben fornito che soddisfa una domanda lontana da una certezza. La prospettiva di tassi di interesse più bassi nelle economie industriali dovrebbe sostenere i prezzi del Petrolio WTI. Ma questi stessi tassi più bassi dipenderanno dal fatto che l’inflazione si attenuerà, come si spera.
Al momento della scrittura il prezzo dell’Oro nero quota 82,77 $, in rialzo dell’1,42% ed in pieno momentum rialzista di breve termine col chiaro intento di raggiungere il livello annuale degli 83 $. Comunque, per ora i trader rimangono in disparte e non vogliono ancora aumentare le loro posizioni in entrambe le direzioni, in attesa dell’input chiaro direzionale.
Nel caso del rialzo, l’input è ovviamente la chiusura settimanale sopra gli 83 $, con i tori dell’Oro nero che cercheranno di raggiungere i due obiettivi long successivi posti rispettivamente agli 84 $ e 85 $. Nel caso del ribasso, si attende una chiusura sotto gli 82 $, con l’area di demand 80,15/80,84 $ e il livello annuale dei 79,30 $ a rappresentare i due obiettivi short.
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Da sempre interessato alla finanza, ha dedicato gli studi nell'analisi tecno-grafica e nell'analisi fondamentale dei Mercati Finanziari.