Il Petrolio WTI recupera e supera i 57 $, ma le preoccupazioni relative all'aumento del surplus di greggio e alle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina potrebbero pesare sull’Oro nero.
Il prezzo del Petrolio WTI ha aperto la giornata di martedì con un leggero recupero, scambiando sopra i 57 $ al barile durante le prime ore di contrattazione europea. Dopo una settimana caratterizzata da una forte volatilità, l’Oro nero mostra segnali di stabilizzazione, ma i timori legati all’eccesso di offerta continuano a limitare la forza del rimbalzo.
Le previsioni sul Petrolio WTI restano caute, poiché il mercato continua a confrontarsi con un potenziale surplus di produzione. L’OPEC e i suoi alleati hanno confermato i piani di incremento dell’offerta, alimentando le preoccupazioni su un possibile squilibrio tra domanda e produzione. La scorsa settimana, l’EIA (l’Agenzia Internazionale per l’Energia) ha stimato un surplus globale vicino ai 4 milioni di barili al giorno nel 2026, un dato che contribuisce ad appesantire le prospettive di medio termine per i prezzi dell’Oro nero.
In parallelo, gli operatori restano concentrati sul rapporto settimanale dell’API, in uscita oggi, dove un aumento inatteso delle scorte di greggio USA potrebbe confermare la pressione sul mercato e frenare ulteriormente la ripresa del Petrolio WTI.
Sul fronte internazionale, l’attenzione si sposta sui colloqui commerciali tra Stati Uniti e Cina, previsti per la fine di questa settimana in Malesia, in vista di un possibile incontro tra i presidenti Donald Trump e Xi Jinping entro la fine del mese. Qualsiasi segnale di tensione tra le due principali economie del mondo e, al contempo, i due maggiori consumatori di petrolio potrebbe alimentare i timori di un rallentamento economico globale e, di conseguenza, di una domanda energetica più debole.
Al momento della scrittura il prezzo dell’Oro nero quota 57,01 $, in ribasso settimanale dello 0,92% ma in netto recupero dopo il “tocco” del livello chiave dei 56 $ e la conseguente falsa rottura SHORT del livello annuale dei 56,75 $ che sta suggerendo un possibile ingresso dei tori, i quali tenteranno di invertire la tendenza non appena verrà vista una chiusura sopra i 57,50 $, con il livello annuale die 60,01 $ a fungere da principale obiettivo LONG.
Un ritorno della pressione ribassista verrebbe visto solo a seguito di un consolidamento sotto il livello chiave dei 56 $ che porterebbe il Petrolio WTI a poter raggiungere il livello annuale dei 54,11 $.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.