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Previsioni fondamentali titoli tech USA: Apple, Facebook, Amazon

Da:
Fabio Carbone
Aggiornato: Oct 28, 2022, 10:19 UTC

Ecco le previsioni fondamentali titoli tech USA relative ai titoli azionari di Apple, Facebook, Amazon ed anche Alphabet. Cosa li attende nel futuro?

Previsioni fondamentali titoli tech USA

In questo articolo:

Cosa succede alle big tech USA? Se guardiamo alle performance da inizio anno ci rendiamo conto di quanto abbiano perso in termini di valore le rispettive azioni. Che siano state troppo sopravvalutate nel corso degli anni? Oppure era il denaro a buon mercato che facilitava gli investimenti, mentre ora il repentino innalzamento dei tassi di interesse raffredda anche gli investimenti? Forse.

La caduta potrebbe anche essere il segno di un cambiamento più importante nel settore delle tecnologie. Da una parte alcuni modelli di aggregazione sociale segnano il passo (il social network Facebook) e vengono abbandonati progressivamente dagli utenti, mentre altri emergono (TikTok).

Previsioni fondamentali titoli tech USA: Il metaverso

Il cambiamento è anche legato all’affacciarsi sulla scena digitale del metaverso, una realtà a metà strada tra il fisico e il virtuale dove ciascuno interagisce con un proprio avatar 3D. Le tute sensoriali e altri accessori di questo tipo, una volta indossate in combinazione con i visori VR, ci offriranno la sensazione di essere realmente presenti nel mondo virtuale.

Questo, però, è un capitolo tutto da scrivere e Meta Platform (FB) ci sta mettendo miliardi su miliardi. Nell’unità Reality Labs, Zuckerberg ha investito 2,63 miliardi di USD nel 2021 e 3,7 miliardi per quest’anno. I ricavi ammontano a 285 milioni di USD. E non è finita, perché durante le trimestrali è stato annunciato che anche il 2023 sarà un anno particolare. Meta Platform in questa fase sta investendo e sperimentando molto, ma nessuno conosce l’esito di queste sperimentazioni e gli investitori più prudenti preferiscono disinvestire e restare a guardare.

I ricavi pubblicitari sono tutto per Facebook e non solo

I ricavi pubblicitari non premiano le big tech USA. Sia Meta Platform che Alphabet (GOOGL) hanno dichiarato riduzioni. Per Meta la riduzione dei ricavi pubblicitari è stata del 4% a 27,2 miliardi di dollari nell’ultimo trimestre, il secondo calo consecutivo. Cede di netto l’utile netto di Meta Platform con un -52% a 4,4 miliardi.

La concorrenza di TikTok è significativa, ma pesa anche la decisione di Apple di limitare la raccolta di dati degli utenti dalle sue piattaforme, perché non permette agli advertiser di programmare come vorrebbero le campagne pubblicitarie: super mirate.

Anche Alphabet sconta il periodo negativo, ma resiste con un rialzo dei ricavi del 6% a 69,1 miliardi di dollari. Si tratta del tasso di crescita più contenuto dal 2013 ad oggi. Pesa la diminuzione delle entrate pubblicitarie di Youtube del 2% a 7,1 miliardi: è la prima volta che succede. Anche in questo caso è TikTok a fare concorrenza a Youtube. Chissà se il tentativo di Youtube di emulare il social cinese servirà a qualcosa.

Amazon è l’unica che può essere contenta dei ricavi pubblicitari, perché sono cresciuti del +25% anno su anno, con una raccolta pari a 9,55 miliardi di dollari.

Il cambio sfavorevole per Apple

Apple (AAPL) è l’unica tra le big tech USA a resistere. Non che il titolo non abbia perso, da inizio anno fa segnare un -18,28% che è però nulla rispetto al -61% di Meta o al -36% e -34% rispettivamente di Alphabet e di Amazon.

Apple cresce nel terzo trimestre, raccontano le recenti trimestrali, ma frena la crescita dal +12% al +5% in particolare dei servizi.

Succede che si vendono meno iPhone, ma si tratta sempre di un rallentamento perché la crescita c’è anche qui: +9,7% a 42,63 miliardi.

Tim Cook, a.d. di Apple, ha spiegato che il rafforzamento del dollaro sulle principali valute mondiali è un freno alle vendite. Con un dollaro più debole la società sarebbe cresciuta a doppia cifra. Ma Apple resta una di quelle che può dettare il prezzo senza temere troppo i rivali, quindi resiste.

La domanda da porsi, però, è: oltre a sfornare telefoni cosa vuole fare nel futuro Apple? I modelli sociali cambiano.

Amazon un discorso a parte

Le trimestrali di Amazon (AMZN) sarebbero andate bene, perché i ricavi sono in rialzo del +15% a 127,1 miliardi di dollari, ma, come è noto, quando i risultati reali sono sotto le attese degli analisti, “apriti cielo!”.

Per il quarto trimestre gli analisti prevedono una crescita delle vendite nella forchetta 140 – 148 miliardi di USD. Tra black friday, cyber monday e Natale, le vendite dovrebbero aumentare.

Pesano i problemi in Europa, la guerra in Ucraina e la crisi energetica. Ma l’e-commerce è solo agli inizi. Bisogna solo capire come evolverà nel prossimo decennio, perché alcune aziende stanno preferendo vendere i prodotti direttamente sui loro e-shop: dal produttore al consumatore. In prospettiva potrebbe costare meno a tutti.

Per concludere queste previsioni fondamentali titoli tech USA, AWS, il cloud di Amazon, è in calo.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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