Dopo settimane decisamente al rialzo, le previsioni rialziste sul Brent hanno risentito non poco della zona toccata l’ultima volta oltre due anni fa.
Dopo la disputa durante l’ultima riunione OPEC + tra Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita, si prolunga l’incertezza del prezzo del Brent che ha risentito anche della zona di supply in area 75,50 $. Dopo un buon inizio di settimana, i prezzi della commodity sono inciampati dopo che l’Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio, compresa la Russia (OPEC +) non è riuscita a raggiungere un accordo sugli aumenti della produzione. Ora si corre il rischio che gli Stati membri del cartello prendano in mano la situazione e aumentino la produzione indipendentemente dall’accordo OPEC +. Un caso di rifiuto delle attuali restrizioni potrebbe significare un aumento delle probabilità di previsioni ribassiste sul Brent.
Come anticipato in una precedente analisi, gli Emirati Arabi Uniti e l’Arabia Saudita sono ai ferri corti dopo che la seconda ha rifiutato le richieste degli Emirati Arabi Uniti di aumentare la produzione secondo l’accordo attuale, il che significa semplicemente che al momento la produzione rimarrà ai livelli attuali. Gli ultimi dati dell’offerta OPEC evidenziano che per il terzo trimestre del 2021 il massiccio picco di produzione previsto, da 30,90 milioni di barili al giorno a 33,31 milioni di barili al giorno, non è ancora stato messo in atto.
Ovviamente, la continuazione dell’offerta limitata beneficia chi punta sulle previsioni rialziste del Brent, ma questa volta i partecipanti al mercato sono molto titubanti perché ora è concreta una potenziale rottura tra produttori di petrolio e potrebbe scatenare un evento disastroso. La Russia, in questo momento, ha avviato diverse discussioni e sta agendo in veste di mediatore tra Emirati Arabi Uniti e l’Arabia Saudita, nella speranza di una veloce risoluzione.
Nelle giornate di martedì 6 e mercoledì 7 luglio il prezzo della commodity (al momento della scrittura a 74,49 $) ha subito non poco le notizie del nulla di fatto dell’OPEC + e, dal punto di vista tecnico, dell’area di resistenza in zona 75,50 $.
Dopo aver smaltito i due eventi negativi, è molto probabile la continuazione del rialzo (e delle previsioni rialziste sul Brent) con un primo target a 75,50 $ (target intermedio) e 85,39 $ (secondo target intermedio).
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Da sempre interessato alla finanza, ha dedicato gli studi nell'analisi tecno-grafica e nell'analisi fondamentale dei Mercati Finanziari.