Previsioni Argento: Quali Saranno i Fattori Determinanti per il Primo Trimestre?

Il prezzo dell’Argento ha dimostrato quanto possa essere volatile nel corso del 2023. Il metallo prezioso è diminuito con l’aumento dei rendimenti obbligazionari USA (anche se in tono minore rispetto all’Oro) e del dollaro americano, ma ha invertito la rotta nel quarto trimestre quando il biglietto verde e i rendimenti obbligazionari USA sono scesi drasticamente. L’Argento ha rivelato il suo lieve fascino come secondario bene rifugio anche durante le turbolenze bancarie di marzo e nei primi giorni della guerra tra Israele e Hamas.

Le aspettative per il primo trimestre del 2024 sono che la crescita statunitense si moderi e che l’inflazione registri ulteriori progressi, esercitando pressioni sulla FED affinché tagli i propri tassi di interesse. Nel complesso, il panorama fondamentale favorisce il potenziale rialzista o, per lo meno, sembra sostenere il metallo prezioso.

Panoramica fondamentale Argento

L’Argento e l’Oro tendono a movimentarsi nella stessa direzione e rispondono a fondamentali/sviluppi simili.

In tono minore rispetto all’Oro, anche l’Argento ha intrinsecamente una relazione inversa con i rendimenti obbligazionari USA e con il dollaro americano. Quando il dollaro USA si indebolisce, si stimolano gli acquisti del metallo prezioso dato la diminuzione del costo per opportunità per detenerli.

Inoltre, il più ampio settore delle materie prime sta mostrando segnali di ripresa dopo settimane di calo generale. Il deprezzamento del dollaro statunitense e la prospettiva di una riduzione dei tassi di interesse più rapida di quanto previsto dalla FED potrebbero dare lo slancio necessario all’Argento per riprendere il rialzo.

Analisi Tecno-Grafica e previsioni Argento

Al momento della scrittura il prezzo del metallo prezioso quota poco sopra i 23 $, in ribasso settimanale del 3,29% e per ora sta faticando a guadagnare terreno in modo significativo. Tuttavia, il freno intorno al nuovo livello annuale die 23,018 $ fa ben sperare in un rientro dei tori.

Tuttavia, il crollo di mercoledì e la chiusura al di sotto del livello annuale menzionato prima potrebbero essere visti come un nuovo fattore scatenante per i trader ribassisti; pertanto, una chiusura settimanale sotto i 23,018 $ porterebbe ad un ulteriore scivolamento e raggiungere il livello annuale dei 22,283 $. D’altro canto, un rimbalzo dai 23,018 $ potrebbe agire da spinta rialzista per i tori, i quali cercheranno di sfruttare la situazione e raggiungere il successivo livello annuale dei 23,754 $.

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