Sono passati 10 giorni da quando Ethereum ha completato con successo il tanto atteso passaggio da PoW a PoS, inaugurando una nuova era per la rete, ma il prezzo non ha dato ragione ai rialzisti. Qualcosa sta cambiando?
Il prezzo di Ethereum ha registrato una perdita a due cifre percentuali negli ultimi dieci giorni dopo il Merge andato come nelle previsioni. La fusione in poche parole ha comportato l’aggiornamento tecnico più significativo dalla sua creazione, il passaggio dal proof-of-work (PoW) al proof-of-stake (PoS). Questa transizione non contribuirà a ridimensionare la rete, ma anche a ridurre il consumo di energia del 95%, il vero punto debole (ormai ex) di ETH. Inoltre, la fusione ha stimolato cambiamenti sostanziali anche per i minatori che potrebbero essersi ufficialmente allontanati dall’attività.
Il fondatore di Ethereum, Vitalik Buterin, ha inoltre recentemente commentato i prossimi passi del re delle altcoin. Buterin ha ammesso che le transazioni potrebbero diminuire leggermente una volta che Ethereum avrà superato la fase Surge.
Buterin in una delle sue ultime dichiarazioni ha aggiunto che il miglioramento perpetuo era sempre stato parte dei piani di Ethereum e che si stava attenendo alla sua tabella di marcia. Il prossimo step riguarda il potenziamento della rete Ethereum.
Inoltre, ha ritenuto che il ridimensionamento del prezzo Ethereum abbia leggermente cambiato parte dei piani del progetto ma Buterin ha anche ammesso che le quotazioni di ETH potrebbero aumentare non appena Ethereum avrà superato questa fase.
Infine, secondo la fonte Glassnode, l’open interest su Ethereum ha raggiunto il massimo di un mese di oltre 1,6 miliardi di $, una buona notizia per gli investitori che puntano al rialzo. Altra nota positiva, la principale società on-chain (Glassnode) ha anche mostrato che c’è stato un aumento dei contratti di deposito su ETH 2.0, difatti, ad oggi, il valore totale puntato ha raggiunto il suo massimo storico di 13.937.399 ETH.
Al momento della scrittura il prezzo di ETH quota 1.317,44 $, in ribasso dello 0,44%. La settimana precedente nonostante una chiusura negativa (-3,13%) ha dato un’importante indicazione che potrebbe suggerire la fine del ribasso nonostante si sia avvicinato al livello annuale 1.189,63 $: il falso break-out del livello psicologico 1.300 $.
Resta da vedere come si comporterà ma gli investitori stanno diventato via via sempre più ottimisti ma attendono la vera indicazione rialzista, ossia una chiusura giornaliero sopra i 1.400 $. Nel breve/medio termine sono due i possibili obiettivi, entrambi livelli annuali rappresentati dai livelli 1.604,89 $ e 1.932,94 $.
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Da sempre interessato alla finanza, ha dedicato gli studi nell'analisi tecno-grafica e nell'analisi fondamentale dei Mercati Finanziari.