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Petrolio: analisi fondamentale settimanale, previsioni – Guadagni forse limitati in vista di negoziati fra USA e Iran

Da:
James Hyerczyk

L'amministrazione Trump ha anche detto durante il fine settimana che gli Stati Uniti sono pronti a negoziare con l'Iran senza condizioni preliminari.

Petrolio: analisi fondamentale settimanale, previsioni – Guadagni forse limitati in vista di negoziati fra USA e Iran

Gli stessi fattori che la scorsa settimana hanno spinto in rialzo   future sul petrolio greggio statunitense West Texas Intermediate e quelli sul benchmark internazionale Brent saranno in prima linea questa settimana; i trader si tengano pronti per un aumento di volatilità e una gamma di oscillazione più ampia. Fra questi fattori abbiamo il dollaro USA, le relazioni commerciali USA-Cina, le scorte USA e l’escalation del conflitto fra USA e Iran.

I future sul greggio WTI con scadenza ad agosto hanno chiuso la settimana a 57,43 $, in rialzo di 4,66 $ (+8,83%), mentre i future sul greggio Brent con scadenza ad agosto hanno concluso a 65,20 $, in rialzo di 3,19 $ (+4,89%).

Dollaro USA

Gli investitori stanno valutando il 100% di probabilità di un taglio della Fed alla fine di luglio, mentre altri ne seguiranno a settembre e dicembre. Questo sta spingendo il dollaro USA in netto calo rispetto a un paniere delle principali valute. Un dollaro in calo tende ad aumentare la domanda estera di oro denominato in dollari, con un effetto positivo sui prezzi.

Relazioni commerciali fra USA e Cina

Ma si incontreranno, sì o no? È questa la domanda sulla quale si interrogano i trader di petrolio questa settimana. Mi riferisco ai presidenti di USA e Cina Trump e Xi.

La scorsa settimana, Trump ha dichiarato che le squadre delle due parti inizieranno i preparativi per l’incontro dei leader al summit del G20 ad Osaka, in Giappone. La Cina, che in precedenza si era rifiutata di dire se i due leader si sarebbero incontrati, ha confermato l’incontro. I funzionari della Casa Bianca hanno rifiutato di entrare nei dettagli dei preparativi o dei risultati attesi dei colloqui in Giappone, ma entrambe le parti hanno ribadito loro posizioni: i funzionari degli Stati Uniti hanno chiesto cambiamenti strutturali nell’economia cinese e nel modo in cui Pechino tratta le imprese degli Stati Uniti; la Cina ha chiesto un dialogo invece di costose tariffe. Gli sviluppi positivi dei colloqui dovrebbero essere rialzisti per il petrolio greggio, perché potrebbero contribuire a ridare slancio l’economia globale, portando ad un aumento della domanda.

Rapporto stoccaggio USA

La scorsa settimana la Energy Information Administration (EIA) ha segnalato che, nella settimana conclusasi il 14 giugno, le scorte di greggio sono diminuite di 3,1 milioni di barili,  dopo sue settimane consecutive di incrementi. Giù anche le riserve di benzina e distillati. Questo potrebbe essere positivo se il trend continua in settimana.

Secondo i dati dell’American Petroleum Institute (API), l’incremento netto per la 25esima settimana di rilevazione  corrisponde a 34,02 milioni di barili da inizio anno. I rialzisti sperano che questo dato inizi a scendere.

Relazioni USA-Iran

La scorsa settimana, le questioni chiave che hanno spinto al rialzo i prezzi sono state l’abbattimento da parte dell’Iran di un drone statunitense sulle acque internazionali e l’annullamento all’ultimo minuto di Trump di un attacco all’Iran. Nel fine settimana, il presidente Trump ha detto che lunedì gli Stati Uniti imporranno “ulteriori pesanti sanzioni” contro l’Iran, dopo aver annullato gli attacchi militari contro la Repubblica islamica per le preoccupazioni sulla perdita della vita.

L’amministrazione Trump ha anche detto durante il fine settimana che gli Stati Uniti sono pronti a negoziare con l’Iran senza condizioni preliminari. Trump, quando gli è stato chiesto se avesse delle condizioni per parlare con l’Iran, ha detto “non per quanto mi riguarda, nessuna precondizione”, anche se ha ribadito che la sua amministrazione si aspetta che l’Iran parli del suo programma nucleare.

La posizione di Trump è stata ribadita dal Segretario di Stato Mike Pompeo, che si prepara a partire per il Medio Oriente. “Siamo pronti a negoziare senza precondizioni”, ha detto Pompeo ai giornalisti domenica. “Sono fiducioso che, nel momento stesso in cui sono pronti a impegnarsi con noi, saremo in grado di iniziare queste trattative”. Il vicepresidente Mike Pence ha aggiunto: “L’Iran deve capire che non potremo mai permettere loro di ottenere un’arma nucleare e che non lasceremo che continuino a seminare violenza in questa regione”.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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