Petrolio: analisi fondamentale giornaliera, previsioni – Tenuto sotto pressione dalle scorte USA in aumento e dal timore di un rallentamento dell’economia

Venerdì, dopo aver registrato la più forte perdita giornaliera nella sessione precedente, il petrolio greggio statunitense, il West Texas Intermediate, e lo standard internazionale, il Brent, si muovono in rialzo. L’andamento dei prezzi suggerisce che le forti vendite di ieri potrebbero essere state esagerate, e i mercati sono ora pronti per un rimbalzo tecnico. Il miglior target al rialzo in questo momento è la media mobile a 200 giorni. Una rottura di questo livello tecnico nella giornata di giovedì potrebbe aver innescato una serie di stop loss che hanno portato al fortissimo calo.

Alle ore 8:37 GMT, i future sul WTI con scadenza a luglio si attestano a 58,72 $, in rialzo di 0,81 $ (+1,35%); i future sul petrolio greggio Brent con scadenza ad agosto, invece, si attestano a 67,44 $, in rialzo di 0,94 $ (+1,41%).

I trader ritengono che il sell-off che ha messo i mercati in una posizione tale da registrare la peggior perdita settimanale di quest’anno sia stato causato dalle preoccupazioni per l’aumento delle scorte statunitensi e dal timore che lo stallo commerciale fra USA e Cina abbia finalmente colpito l’economia statunitense. In questa fase, l’offerta rimane limitata a causa dell’impatto dei tagli dell’offerta promossi dall’OPEC. Tuttavia, l’aggiunta delle tensioni tra l’Iran e gli Stati Uniti rende effettivamente il mercato “fragile”. Un segno di scarsa disponibilità è la “backwardation” dei future sul petrolio greggio del Brent. In queste condizioni di mercato , i prezzi sono più alti nei contratti future a scadenza ravvicinata che nei contratti future differiti. Questo sta dando ai trader l’incentivo a vendere immediatamente il petrolio invece di conservarlo per una successiva vendita.

Previsione giornaliera

Con il WTI e il petrolio greggio Brent sul lato debole della media mobile a 200 giorni, rispettivamente a $ 60,63 e $ 68,61, ci aspettiamo che i rally abbiano vita breve fino a quando un numero sufficiente di acquirenti non tornerà a spingere i prezzi oltre questo livello tecnico. Inoltre, è ora evidente che l’impatto della disputa commerciale USA-Cina sta influenzando l’economia degli Stati Uniti.

Questo è venuto alla luce giovedì con il rilascio dei dati sul PMI Flash Manufacturing and Services, peggiori del previsto. Ciò desta preoccupazione su una domanda futura più bassa oltre a una costante crescita delle scorte e della produzione negli Stati Uniti. Inoltre, l’eccesso di offerta si è diffuso al di fuori degli Stati Uniti e sta interessando anche altri paesi.

Secondo i dati, i margini delle raffinerie asiatiche questa settimana sono scesi ai livelli più bassi stagionali, almeno dalla crisi finanziaria di un decennio fa, innescando piani di riduzione delle raffinerie. Senza una soluzione a breve termine alla disputa commerciale in corso tra le due potenze economiche, è improbabile che il petrolio si spinga più in alto, il che probabilmente significa che i professionisti venderanno sui rally.