Petrolio: analisi fondamentale giornaliera, previsioni – Rapporto della EIA dovrebbe mostrare un leggero prelievo

Mercoledì il petrolio greggio statunitense West Texas Intermediate  e lo standard internazionale  Brent si muovono in ribasso, pronti a violare i minimi di giugno. Dopo essersi consolidato per diversi giorni, alla fine il greggio ha ceduto alle stesse pressioni che hanno spinto i mercati azionari statunitensi e i rendimenti dei titoli del Tesoro degli Stati Uniti in netto calo: le preoccupazioni per il rallentamento dell’economia globale.

Alle ore 10:26 GMT, i future sul greggio WTI con scadenza a settembre si attestano a $ 53,34, in calo di $ 0,31 (-0,53%), mentre i future sul greggio Brent con scadenza a ottobre si attestano a $ 58,55, in calo di $ 0,40 (-0,66%).

A preoccupare è anzitutto la domanda

L’azione dei prezzi odierna indica che i trader di petrolio greggio sono sempre più preoccupati per la caduta della domanda a causa dell’escalation delle tensioni commerciali tra gli Stati Uniti e la Cina. ING ha abbassato le sue previsioni sui prezzi per il 2019, principalmente a causa di problemi di domanda, prevedendo che nella prima metà del prossimo anno le forniture globali di petrolio supereranno i consumi. Fitch Solutions ha dichiarato in una nota: “Il risultato più significativo del rafforzamento delle tariffe saranno le maggiori incertezze economiche e commerciali, con un impatto negativo sulla domanda fisica di petrolio e gas e sul sentimento del mercato”.

Le tensioni in Medio Oriente rallentano il calo dei prezzi

Le tensioni geopolitiche in Medio Oriente stanno offrendo un certo sostegno, soprattutto dopo che, nelle ultime settimane, l’Iran ha sequestrato un certo numero di petroliere nello Stretto di Hormuz. Martedì il ministro dell’Energia saudita Khalid Al-Falih e Rick Perry e il segretario per l’energia statunitense hanno espresso reciproca preoccupazione per le minacce che insidiano libertà del traffico marittimo nel Golfo Persico.

Rapporto settimanale sulle scorte della American Petroleum Institute

L’API ha segnalato  – in riferimento alla settimana conclusasi il 2 agosto – un prelievo alle scorte pari a 3,4 milioni di barili,  quando i trader prevedevano un prelievo di 2,848 milioni di barili.

In settimana sono scese anche le scorte di benzina, -1,1 milioni di barili. Gli analisti prevedevano un prelievo di 722.000  barili.

In settimana le scorte di distillati sono invece salite di 1,2 milioni di barili, mentre le riserve di Cushing, in Oklahoma, sono scese di 1,6 milioni di barili.

Previsione giornaliera

Il rapporto settimanale sulle scorte della US Energy Information Administration, atteso alle 14:30 GMT, dovrebbe segnalare un prelievo di 2,9 milioni di barili – in riferimento alla settimana conclusasi il 2 agosto. Tuttavia, data la reazione al prelievo più grande del previsto nel rapporto API, i trader potrebbero non essere troppo interessati al rapporto della EIA, a meno che non ci sia un prelievo sostanzialmente più grande o un incremento inaspettato. L’andamento dei prezzi indica che gli investitori sono sempre più preoccupati per il lato della domanda e questo significa che le vendite potrebbero intensificarsi se le relazioni commerciali USA-Cina peggiorassero in modo significativo.