Petrolio, analisi fondamentale giornaliera, previsioni – Peggiora il clima di preoccupazione riguardo all’eccesso di offerta

Venerdì a inizio sessione il petrolio greggio statunitense, il West Texas Intermediate, e lo standard internazionale, il Brent, si muovono in ribasso e si apprestano a chiudere la terza settimana consecutiva in rosso; torna a preoccupare un possibile eccesso di offerta. Il mercato inoltre è rimasto esposto alla pressione dell’estrema volatilità dei mercati, che ha spinto i fondi speculativi a vendere per coprire i margini.

Alle ore 7:46 GMT, i future sul greggio WTI con scadenza a dicembre si attestano a $ 66,68, in calo di $ 0,65 (-0,98%), mentre i future sul greggio Brent con scadenza a gennaio si attestano a 76,27, in calo di $ 0,61 (-0,79%).

Giovedì sono emerse nuove preoccupazioni per un mercato sovradimensionato quando il governatore OPEC dell’Arabia Saudita ha affermato che il mercato petrolifero potrebbe andare incontro a un eccesso di offerta nel trimestre in corso. Il mercato nel quarto trimestre potrebbe spostarsi verso una situazione di eccesso di offerta come evidenziato dall’aumento delle scorte delle scorse settimane”, ha detto Adeeb Al-Aama a Reuters. Il ministro dell’Energia dell’Arabia Saudita, Khalid Al-Falih, ha aggiunto che, dopo gli aumenti degli ultimi mesi, potrebbe essere necessario un intervento per ridurre le scorte di petrolio.

Continuando con le notizie ribassiste, la settimana scorsa le scorte di petrolio greggio degli Stati Uniti sono aumentate per la quinta settimana consecutiva, mentre le scorte di benzina e distillati sono diminuite, (dati Energy Information Administration – EIA). Alcuni trader credono ancora che il calo di $ 10 al barile del Brent visto in ottobre sia esagerato, con gran parte della pressione delle vendite alimentata dal sell-off globale delle azioni e da una maggiore propensione al rischio sul mercato.

Il petrolio greggio a breve termine sarà probabilmente manipolato dall’accresciuta volatilità del mercato azionario; tuttavia, al suo interno, i trader continueranno a guardare l’offerta, in quanto si riferisce all’inizio delle sanzioni statunitensi contro le esportazioni di petrolio dell’Iran, il 4 novembre. il mercato petrolifero è ancora fragile a causa della limitata capacità inutilizzata, quindi qualsiasi interruzione delle forniture potrebbe innescare un picco al rialzo dei prezzi. La volatilità del mercato azionario deve solo stabilizzarsi per incoraggiare i trader di petrolio a tornare ai fondamentali tradizionali. Il cambiamento nel sentiment degli investitori ha indotto i trader petroliferi ad abbandonare i fondamentali tradizionali e a concentrarsi su una serie di eventi esterni.