Petrolio, analisi fondamentale giornaliera, previsioni – I timori per la domanda limitano i guadagni

Giovedì a inizio giornata il petrolio greggio statunitense, lo West Texas Intermediate, e lo standard internazionale, il Brent, si muovono in lieve ribasso; pesa il timore che l’attuale rally possa essersi esteso oltremisura alla luce delle attuali condizioni di domanda e offerta.

Alle ore 6:35 GMT, i future sul greggio WTI con scadenza ad agosto si attestano a $ 72,42, in calo di $ 0,34 (-0,47%), mentre i future sul greggio Brent con scadenza a settembre si attestano a $ 77,22, in calo di $ 0,24 (-0,31%).

Nonostante il diffuso ottimismo percepito, i trader dovrebbero notare la divergenza nel mercato tra il WTI e il petrolio greggio Brent. Mercoledì, il greggio WTI è salito a un massimo in tre anni e mezzo, mentre il contratto future sul Brent a prossima scadenza è salito a $ 77,22, ben al di sotto del massimo di maggio a $ 80,05. L’azione del prezzo trova giustificazione nel fatto che l’OPEC sta aumentando la produzione di Brent, mentre il rapporto governativo dagli USA di mercoledì ha mostrato un forte prelievo alle scorte di WTI statunitense.

Rapporto della Energy Information Administration USA

Nonostante la crescente produzione degli Stati Uniti, nella settimana conclusasi il 22 giugno le scorte commerciali statunitensi di petrolio greggio sono calate di quasi 10 milioni di barili, scendendo fino a 416,64 milioni di barili (dati EIA). Si tratta di un valore inferiore al livello medio in 5 anni pari a circa 425 milioni di barili. Il prelievo di 9,9 milioni di barili è stato ben superiore rispetto alla stima di 2,4 milioni di barili: questo è dovuto alle elevate esportazioni, quasi 3 milioni di barili, abbinate all’attività di raffinazione del paese che ha raggiunto un tasso di utilizzo del 97,5, il più alto da oltre un decennio.

Previsioni

Anche se probabilmente i prezzi saranno sostenuti dalle interruzioni alle forniture in Libia e Canada, se gli investitori decidessero di spostare la loro attenzione verso il lato della domanda potremmo assistere a un massimo di breve termine.

Quest’anno la domanda di petrolio è stata a livelli record per tutto il tempo, ma le condizioni potrebbero cambiare a causa di crescenti dispute commerciali tra gli Stati Uniti e i suoi principali partner commerciali, la Cina e l’Unione europea.

Alcuni trader ritengono che il quadro macroeconomico sia ribassista in modo schiacciante. Ciò è dovuto al peggioramento delle condizioni di credito, che nelle prossime 4-6 settimane potrebbero avere un impatto negativo sulla domanda di petrolio greggio. Questo potrebbe essere dovuto al fatto che l’aumento dei tassi di interesse rende più difficile prendere in prestito denaro sufficiente per sostenere le attuali esigenze di flusso di cassa. Anche se l’azione del prezzo della scorsa settimana è stata impressionante, potrebbe essere stata guidata da momentum tecnico e titoli dei giornali, catalizzatori di breve termine. Gli investitori intermedi e a lungo termine guardano all’aumento della produzione con l’OPEC e la Russia che producono quasi al massimo e gli Stati Uniti si avvicinano a un nuovo record.

Se l’offerta continuasse ad aumentare e la domanda dovesse improvvisamente abbassarsi, potremmo assistere a un inondazione di petrolio sul mercato e questo avrebbe un effetto ribassista sui prezzi. A questo punto, sembra che non ci sia molto spazio per un errore di valutazione nell’equazione domanda / offerta.