Petrolio, Analisi Fondamentale Giornaliera – Il selloff continua

Giornata di forti ribassi per il greggio, con il WTI che alle 15:15 perde il 2,4%, mentre il Brent scende di due dollari lasciando sul parterre il 2,8%. Il motivo di questa forte discesa odierna risiede nella notizia che il Presidente degli Stati Uniti possa autorizzare la vendita di una grossa fetta del petrolio di riserva, lo Strategic Petroleum Reserve che gli USA istituirono nel 1975 dopo l’embargo dei paesi produttori del 73-74′

Gli USA inoltre hanno rigettato la richiesta da parte dell’Europa di essere esentati sulle sanzioni iraniane.

L’America e gli alleati pronti ad immettere le scorte di riserva sul mercato

Secondo quanto riferito da voci autorevoli, il presidente Donald Trump sta considerando la vendita di parte del petrolio derivante dalle scorte di emergenza USA. Fra le varie opzioni vi sono quella a minore impatto che include una piccola vendita di 5 milioni di barili, mentre vi è la possibilità di una vendita più ampia di 30 milioni di barili, secondo Bloomberg.

Il Wall Street Journal in seguito ha riferito che alcuni membri dell’amministrazione Trump si oppongono al piano. Tuttavia, Fatih Birol, direttore dell’International Energy Agency, ha recentemente dichiarato ai partecipanti ad una cena privata che la sua organizzazione stava prendendo in considerazione una strategia da attuare. L’IEA è l’agenzia internazionale che di fatto consiglia le nazioni economicamente rilevanti sulla politica energetica da adottare.

Surplus di offerta di gasolio per la Cina

Le esportazioni cinesi di gasolio da record hanno accumulato un surplus di carburante in Asia, inviando i differenziali di liquidità del gasolio della regione ai prezzi minimi pluriennali, senza segno che l’eccesso sia destinato a placarsi nel terzo trimestre.

I differenziali di cassa per il benchmark in Asia 10 parti per milione (ppm), sono scesi di 25 centesimi al barile rispetto ai prezzi di Singapore del 2 luglio, il più basso da quando Reuters ha iniziato a seguire l’andamento alla fine del 2011.

“Il gasolio a Singapore a 10 ppm di solito è scambiato a un prezzo alto, ma ora è scambiato a prezzi scontati perché è molto ribassista“, ha affermato un commerciante veterano di distillati medi con sede a Singapore.

“Il carattere ribassista è più il risultato di forniture provenienti dalla Cina e di venditori con pochi sbocchi mentre il flusso commerciale dell’America Latina è chiuso“, ha detto il commerciante.

Le esportazioni di gasolio della Cina sono aumentate a mano a mano che i raffinatori hanno registrato tassi record. Le esportazioni di gasolio cinesi di Marzo hanno raggiunto 2,4 milioni di tonnellate, superando un precedente record di 2 milioni di tonnellate a Novembre 2017.

Tra Gennaio e Maggio, la Cina ha esportato circa 8,5 milioni di tonnellate di gasolio, 6,5 volte in più rispetto al 2015 e in aumento del 27% rispetto al 2017 negli stessi periodi.

Le crescenti forniture di gasolio hanno spinto i raffinatori a cercare nuovi mercati, con la Sinopec Tianjin Refinery che ha spedito per la prima volta una partita in Australia il mese scorso, segno che il surplus ha raggiunto livelli record.

Lo spostamento verso i distillati medi – causato da incentivi sui prezzi rispetto ad altri combustibili – potrebbe anche significare maggiori esportazioni, tra cui dalla Corea del Sud e dall’India.

Previsioni

Il mercato sta attualmente scontando le dichiarazioni degli Stati Uniti e dei suoi alleati che si dicono pronti ad inondare i mercati con il petrolio strategico di riserva nel tentativo di ridurre drasticamente i prezzi del greggio. Il mercato potrebbe già scontare la peggiore delle ipotesi prospettate da Bloomberg e per questo motivo potremmo assistere ad elevata volatilità; gli hedge fund stanno abbandonando le loro posizioni nette speculative long, vendendo la notizia. Ad aggravare il profilo del greggio c’è la situazione cinese con l’eccesso di offerta e il conseguente aumento dell’esportazione di distillati.