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Petrolio Analisi fondamentale del 22 febbraio, Previsioni

Da:
James Hyerczyk
Pubblicato: Feb 22, 2017, 08:45 UTC

Nella giornata di martedì, sia il Wti sia il Brent si sono mossi in rialzo, avvicinandosi ai massimi delle ultime settimane. Il petrolio è stato spinto

Petrolio Analisi fondamentale del 22 febbraio, Previsioni

Nella giornata di martedì, sia il Wti sia il Brent si sono mossi in rialzo, avvicinandosi ai massimi delle ultime settimane. Il petrolio è stato spinto dall’ottimismo per il successo del piano dell’Opec sui tagli alla produzione, la riduzione dell’offerta e la stabilizzazione dei prezzi.

Il Wti con scadenza ad aprile ha chiuso a 54,33$, in rialzo di 0,34$ ossia dello 0,63%. Il Brent ha terminato la sessione a 56,66$, in rialzo di 0,49$ ossia dello 0,87%.

Brent Crude
Grafico giornaliero del Brent con scadenza ad aprile 

Il mercato petrolifero ha ricevuto una spinta al rialzo dalle dichiarazioni rese dal segretario generale dell’Opec, Mohammed Barkindo, durante una conferenza di settore svoltasi a  Londra. Barkindo ha, infatti, affermato che, in base ai dati del mese di gennaio, l’attuazione dell’accordo di Vienna supera il 90%, aggiungendo che, nel corso dell’anno, le scorte di petrolio andranno a diminuire.

Barkindo ha dichiarato: “Tutti i paesi coinvolti rimangono decisi a raggiungere un maggiore livello di attuazione.”

WTI Crude Oil
Grafico del Wti con scadenza ad aprile 

Previsioni

Nella giornata di oggi, l’azione del prezzo potrebbe venire limitata dagli investitori che attendono la pubblicazione dell’importante rapporto dell’American Petroleum Insitute (Api) su domanda e offerta. Il documento verrà diffuso nella tarda giornata di mercoledì. La pubblicazione del rapporto è stata posticipata poiché lunedì era una giornata festiva negli Stati Uniti.

Analisti e trader prevedono che, nella settimana conclusasi il 17 febbraio, le scorte di greggio siano aumentate di 3,325 milioni di barili. Le scorte di benzina dovrebbero ammontare a 1,625 milioni di barili e quelle di distillati dovrebbero registrare una riduzione di 1,075 milioni di barili.

La pubblicazione del rapporto dell’Agenzia degli Stati Uniti per l’Informazione sull’Energia (Eia) è stata posticipata alla giornata di giovedì.

Sebbene la tendenza al rialzo pare debba continuare, i trader stanno reagendo soltanto a un lato dell’equazione: l’attuazione dell’accordo dell’Opec. Tra la fine della giornata di mercoledì e l’inizio di quella di giovedì, con la pubblicazione degli ultimi dati, si potrebbe assistere a un cambiamento completo del sentimento degli investitori.

Gli hedge fund e i gestori di capitali hanno ammassato notevoli posizioni long. Ritengo, quindi, che i mercati potrebbero assistere a un incremento della volatilità, specialmente al ribasso, qualora gli hedge fund e i gestori di capitali decidessero di ridurre le posizioni.

A mio parere, la posizione della Russia riveste un’importanza cruciale. Finora, i tagli alla produzione attuati da Mosca sono stati inferiori a quelli previsti dall’accordo di Vienna. Se la Russia decidesse di annunciare un’ulteriore riduzione della produzione, i prezzi potrebbero sperimentare un’accelerazione al rialzo.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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