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Oro: analisi fondamentale giornaliera, previsioni – Una politica accomodante della Fed non è sinonimo di mercato rialzista

Da:
James Hyerczyk
Pubblicato: Mar 21, 2019, 12:25 UTC

L'oro potrebbe subire un'ulteriore spinta al rialzo a lungo termine se l'economia dovesse peggiorare, il che aprirebbe uno spiraglio a possibili rialzi dei tassi in corso d’anno, come temono alcuni analisti.

Oro: analisi fondamentale giornaliera, previsioni – Una politica accomodante della Fed non è sinonimo di mercato rialzista

Giovedì i future sull’oro hanno toccato il massimo delle ultime tre settimane, sulla scia delle decisioni accomodanti di politica monetaria prese ieri dalla Federal Reserve statunitense; la Fed mercoledì ha eliminato qualsiasi possibilità di rialzo dei tassi, riducendo contestualmente le aspettative di crescita per il resto dell’anno. In tal modo, si è allineata alle principali banche centrali sui timori di un rallentamento economico globale.

Alle 10.00 GMT, l’oro Comex in scadenza ad aprile si attesta a $ 1.317,70, in rialzo di $ 16,00 (+1,24%).

Mercoledì la Federal Reserve statunitense ha mantenuto invariato il tasso di interesse invariato, come ampiamente previsto, e per quanto riguarda la politica monetaria ha dichiarato che non prevede aumenti dei tassi per il resto dell’anno; ciò rappresenta un cambiamento importante rispetto alle dichiarazioni fatte in dicembre, in cui si prevedevano almeno due aumenti dei tassi. Il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha inoltre dichiarato di aspettarsi un “rallentamento” ma non una recessione. In aggiunta, la banca centrale si aspetta che l’economia degli Stati Uniti quest’anno cresca del 2,1%, una percentuale inferiore alle proiezioni precedenti.

La Fed ha anche detto che a maggio inizierà a ridurre gradualmente l’ammontare dei proventi di cui si compone il proprio bilancio mensile.

La politica accomodante ha innescato un forte calo dei rendimenti del tesoro statunitense, contribuendo a rendere meno appetibile il dollaro, mentre aumentava la domanda di oro denominato in dollari.

Previsione giornaliera

La prossima mossa principale nel mercato del metallo prezioso sarà determinata da una combinazione di fattori, tra cui la direzione dei rendimenti del tesoro, la forza del dollaro e la domanda di attività rischiose.

L’oro potrebbe subire un’ulteriore spinta al rialzo a lungo termine se l’economia dovesse peggiorare, il che aprirebbe uno spiraglio a possibili rialzi dei tassi in corso d’anno, come temono alcuni analisti.

Nei mercati dei future, i trader sono ancor più convinti che la Federal Reserve sarà più accomodante sui tassi di interesse, il che potrebbe comportare un’ulteriore pressione al ribasso sul dollaro USA e una maggiore pressione al rialzo sull’oro.

“Il mercato dei future sui fondi federali reputa al 47,8% la possibilità che entro il 29 gennaio 2020 ci sia almeno un taglio dei tassi”, secondo lo strumento FedWatch del CME.

I contratti future implicano che ci sia una probabilità del 39% che il tasso venga diminuito entro l’11 dicembre, rispetto al 23% riscontrato prima della delibera della Fed delle 18.00 GMT di mercoledì.

I trader devono capire che una Fed accomodante non è sinonimo di un mercato rialzista: i rialzi potrebbero essere limitati dall’aumento della domanda di attività rischiose, come le azioni. Anche la domanda di dollari come bene rifugio, dovuta ai timori per la disputa commerciale Cina – USA, potrebbe frenare il prezzo dell’oro.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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