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Oro Analisi Fondamentale Giornaliera, Previsioni – Neanche i dati rialzisti sull’IPC fermeranno la spinta rialzista

Da:
James Hyerczyk
Pubblicato: Aug 11, 2017, 07:18 UTC

Giovedì l'ondata di acquisti alla ricerca di sicurezza ha contribuito a spingere il prezzo dell'oro in rialzo per il terzo giorno consecutivo. Il mercato

Oro Analisi Fondamentale Giornaliera, Previsioni – Neanche i dati rialzisti sull’IPC fermeranno la spinta rialzista

Giovedì l’ondata di acquisti alla ricerca di sicurezza ha contribuito a spingere il prezzo dell’oro in rialzo per il terzo giorno consecutivo. Il mercato ha raggiunto i massimi degli ultimi due mesi; gli investitori hanno infatti continuato a reagire a un ulteriore scambio di minacce tra Stati Uniti e Corea del Nord.

Su Comex, i future sull’oro con scadenza a dicembre hanno chiuso la sessione a $ 1290,10, in rialzo di $ 10,80 (+0,84%); il massimo principale del 6 gennaio, a $ 1305,50, appare ora un obiettivo raggiungibile.

Secondo fonti giornalistiche, la Corea del Nord ha dichiarato di voler portare a compimento il lancio di quattro missili a gittata intermedia sopra il Giappone facendoli atterrare vicino all’isola statunitense the Guam, nel Pacifico. Quanto basta per spaventare i possessori di beni di investimento ad alto rischio in misura tale da spingerli verso i cosiddetti beni rifugio, fra i quali l’oro, i titoli del Tesoro USA e lo yen giapponese.

Per ora si tratta solo di uno scontro verbale fra Stati Uniti e Corea del Nord, pertanto il rally rappresenta solo una normale reazione a un possibile evento geopolitico. Gli acquisti speculativi dovrebbero salire se la situazione dovesse degenerare a un’azione militare.

A offrire ulteriore supporto al mercato dell’oro hanno contribuito i dati deludenti dagli Stati Uniti e dichiarazioni accomodanti da parte di un funzionario della Federal Reserve, parole che indeboliscono l’ipotesi di un intervento sui tassi di interesse da parte della Federal Reserve USA.

Nel mese di luglio i prezzi alla produzione negli USA hanno subito una contrazione inaspettata, segnalando un ulteriore rallentamento dell’inflazione che potrebbe portare a una posticipazione dell’aumento dei tassi da parte della Banca centrale. L’indice dei prezzi alla produzione negli USA è sceso a -0,1%, al di sotto dello 0,1% previsto e dello 0,1% della lettura precedente. In calo dello 0,1% anche il dato “core”, previsto invece al +0,2%.

Sorprendono anche i dati settimanali sulle richieste di sussidi di disoccupazione che salgono inaspettatamente di 224.000 unità a fronte delle 240.000 previste dei trader.

Giovedì il presidente della Banca Federal Reserve di New York William Duddley ha offerto un quadro positivo sull’economia USA, sul mercato del lavoro e l’inflazione, sostenendo che il miglioramento delle condizioni potrebbe volgere a favore dei cittadini americani più vulnerabili.

Duddley ha inoltre invitato alla prudenza sostenendo che “sarà necessario del tempo” prima che l’inflazione risalga verso l’obiettivo della Banca centrale fissato al 2%,ma ha offerto un quadro generalmente positivo dell’economia USA, del mercato del lavoro e dell’andamento dei prezzi.

“Ritengo che l’inflazione sia destinata a salire nel medio termine senza probabilmente ritornare al 2% su base annua perché, occorre ricordare, l’inflazione è rimasta debole per molti mesi” ha dichiarato. “L’inflazione anno su anno, quindi, non tornerà al 2% fintanto che le letture molto basse non usciranno dalle statistiche, cosa che avverrà nei prossimi 6-10 mesi.”

Oro Comex (dicembre) - grafico giornaliero
Oro Comex (dicembre) – grafico giornaliero

Previsioni

Venerdì gli investitori dovrebbero continuare a tenere d’occhio l’evolversi della situazione fra Stati Uniti e Corea del Nord. Eventuali ulteriori minacce reciproche spingeranno probabilmente il prezzo dell’oro in rialzo. I trader probabilmente nel fine settimana vorranno aprire posizioni lunghe sul mercato dell’oro a causa dell’inasprimento del clima di incertezza e del fattore rischio. Questo potrebbe provocare un’impennata del prezzo dell’oro in chiusura.

I trader, inoltre, avranno l’opportunità di reagire ai nuovi dati sull’inflazione al consumo attesi in giornata. L’indice dei prezzi al consumo per il mese di luglio dovrebbe indicare un incremento dello 0,2%, mentre il dato “core” è previsto allo 0,2%.

Un dato inferiore alle aspettative avrà un effetto rialzista sull’oro, riducendo le probabilità di assistere un innalzamento dei tassi nel corso dell’anno.

Gli investitori avranno anche l’opportunità di reagire alle dichiarazioni rilasciate dai membri del FOMC Kaplan e Kashkari. Il primo tende ad esprimersi a favore di un aumento dei tassi, pertanto eventuali dichiarazioni accomodanti potrebbero rappresentare una sorpresa e probabilmente sostenere il prezzo dell’oro. Il secondo è l’esponente più accomodante della Federal Reserve e probabilmente confermerà questa posizione, a maggior ragione se il dato sull’inflazione dovesse mancare il segno.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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