Oro, analisi fondamentale giornaliera, previsioni – Il trend inverte al rialzo: obiettivo a breve termine su 1335,90$

Venerdì a inizio giornata l’oro si muove in lieve rialzo in una sessione caratterizzata da un basso volume di scambi. Il mercato guadagna terreno nonostante un indice del dollaro relativamente forte, favorito anche dal calo dell’euro.

Alle ore 8:12 GMT, su Comex, i future sull’oro con scadenza a giugno si attestano a 1322,50 $, in rialzo di 0,20 $ (+0,02%).

L’oro giovedì si è mosso in rialzo a causa del calo del dollaro USA, che ha reso più appetibile l’asset. Anche le crescenti tensioni geopolitiche in Medio Oriente sono state di supporto.

Il dollaro USA giovedì è finito sotto pressione contro un paniere di valute, poiché un aumento più contenuto del previsto nell’inflazione al consumo ha incoraggiato gli investitori long, i quali scommettono che  un’accelerazione dei prezzi al consumo potrebbe spingere la Fed ad aumentare i tassi di interesse in modo più aggressivo, hanno deciso a realizzare i profitti dopo un prolungato rally in termini di prezzo e tempo.

Il Dipartimento del Lavoro ha dichiarato oggi che l’indice dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,2% dopo aver perso lo 0,1% a marzo. Nei 12 mesi fino ad aprile, l’IPC è aumentato del 2,5%, il maggiore guadagno dal febbraio 2017, dopo l’aumento del 2,4% di marzo. Escludendo le componenti volatili (cibo ed energia), l’IPC è cresciuto dello 0,1% dopo due aumenti mensili dello 0,2%. Il cosiddetto IPC core in aprile è cresciuto del 2,1% anno su anno, in linea con l’aumento di marzo.

Gli economisti prevedevano un IPC di aprile allo 0,3% e un IPC core allo 0,2%.

Inoltre, giovedì i rendimenti del debito pubblico degli Stati Uniti sono calati dopo che l’inflazione al consumo degli Stati Uniti, una misura della crescita dei prezzi nell’economia, si è rivelata inferiore alle previsioni del Wall Street. L’aumento dell’inflazione rappresenta una minaccia per i titoli del Tesoro perché erode il potere d’acquisto dei pagamenti fissi, mettendo sotto pressione i tassi.

Gli investitori hanno continuato a reagire positivamente alla decisione di martedì del Presidente Trump di ritirarsi da un accordo nucleare internazionale con l’Iran: aumenta il rischio di un conflitto in Medio Oriente e aumentando l’attrattiva dei beni rifugio come l’oro.

Fra le altre notizie, in aprile i fondi indicizzati in oro nordamericani hanno registrato afflussi ai massimi livelli dal settembre 2017, con acquisti di beni rifugio introdotti da uno stallo commerciale tra Stati Uniti e Cina, tensioni e preoccupazioni della Siria possibili sanzioni statunitensi contro la Russia. Inoltre, poco dopo l’annuncio di Trump sul ritiro degli Stati Uniti dall’accordo nucleare iraniano, Israele ha dichiarato di aver attaccato quasi tutta l’infrastruttura militare iraniana in Siria dopo che, per il prima volta, Teheran ha lanciato razzi sul territorio israeliano.

Previsioni

I prezzi dell’oro saranno controllati oggi dal movimento nel dollaro USA e da un’eventuale escalation delle tensioni geopolitiche. Un dollaro statunitense più debole o un calo della domanda di attività rischiose dovrebbero sostenere i prezzi dell’oro. Gli investitori avranno anche l’opportunità di reagire ai dati sui prezzi delle importazioni e sul sentimento dei consumatori statunitensi. Il trend sul grafico giornaliero giovedì è rialzista: se il momentum prosegue, potremmo assistere a un rally all’interno di $ 1335,90-$ 1343,80 nel breve termine.