Oro: analisi fondamentale giornaliera, previsioni – Il tono accomodante della Fed potrebbe essere rialzista per l’oro

Mercoledì, prima che la sessione regolare abbia inizio, il prezzo dell’oro è in crescita; il metallo viene spinto da un ulteriore calo dei rendimenti del Tesoro, mentre gli investitori aspettano l’uscita dei verbali relativi alla politica monetaria della Fed, prevista per le 19.00 GMT, che potrebbero confermare le aspettative per una politica accomodante. Anche l’andamento altalenante del dollaro USA rispetto alle altre valute e il calo nella domanda di attività rischiose potrebbero contribuire alla forza attuale.

Alle 10.49 GMT, l’oro Comex in scadenza ad aprile si attesta a $ 1.347,80, in rialzo di $ 3,00 (+0,22%). Il grafico giornaliero indica che lo spazio per il rialzo non manca, con $ 1.356,80 a rappresentare il prossimo obiettivo principale verso l’alto.

Il dollaro USA è messo sotto pressione dal calo dei rendimenti del Tesoro e dall’abbandono delle posizioni long in reazione alle aspettative formatesi attorno ai colloqui commerciali tra Stati Uniti e Cina.

Il presidente Trump ha contribuito al rialzo nella giornata di ieri, quando ha commentato positivamente l’andamento dei negoziati commerciali e ha affermato che potrebbe prorogare il termine per il raggiungimento dell’accordo oltre la data del primo marzo prevista inizialmente.

Previsione giornaliera

In base ai commenti dal tono accomodante fatti dal presidente della Fed Jerome Powell e dagli altri politici, i trader hanno motivo di credere che la Fed stia per mettere in standby i ritocchi ai tassi di interesse, anche se non sono così sicuri di cosa farà la banca centrale con i 4 mila miliardi di dollari di obbligazioni ancora in bilancio.

Nei verbali i trader andranno a caccia di indizi in merito alla modalità con cui la banca centrale intende influenzare il bilancio; continuare a ridurlo è una forma di restrizione che potrebbe far pressione sul metallo prezioso. Il prezzo dell’oro, tuttavia, potrebbe subire un rialzo nel caso in cui dai verbali dovesse trapelare che i policymaker intendono interrompere la riduzione del bilancio.