Metalli Preziosi, Analisi Fondamentale Giornaliera – Il tonfo che non ti aspetti

Disastroso giovedì per i metalli preziosi dopo l’annuncio di Powell di inizio settimana; il Presidente della FED ha riferito che l’economia americana è in salute, che l’inflazione core è sul target prefissato e che si continuerà con il piano di rialzo graduale dei tassi di interesse. Alle 12:30 ora italiana:

• L’oro è in ribasso di un punto percentuale sui minimi da inizio anno a quota 1215 dollari l’oncia;
• L’argento subisce pesanti perdite e dopo aver bucato il supporto a 15,4 dollari si dirige ancora più in basso, lasciando sul parterre al momento della scrittura oltre i due punti percentuali;
• Il Platino ugualmente registra un -2% portandosi a quota 800 dollari

“Il mercato dell’oro sta seguendo solo il dollaro USA, il dollaro
è forte e sta spingendo il mercato verso il basso“, ha detto Ronald Leung,
capo rivenditore presso i concessionari Lee Cheong Gold di Hong Kong.
“L’economia è ancora buona e la prospettiva di rialzo dei tassi di interesse è ancora alta, quindi questo è positivo per il dollaro USA e negativo per l’oro almeno per il momento.”

Il dollaro è risultato essere più forte contro il paniere delle sei valute più importanti, sostenuto dai commenti rialzisti di Mr. Powell, che ha confermato le aspettative di altri due rialzi dei tassi quest’anno. Mr Powell ha detto al congresso americano due giorni fa che crede che gli Stati Uniti sono sulla buona strada
per avere una crescita costante negli anni a venire, ed ha minimizzato attentamente i rischi dell’economia degli Stati Uniti provenienti da un conflitto commerciale con le altre potenze commerciali.

Tuttavia, i restanti membri della Federal Reserve dei 12 distretti preoccupati per l’impatto dei dazi, almeno stando al rapporto federale di Mercoledì, aggiungendo come l’economia degli Stati Uniti ha continuato a espandersi con un ritmo da moderato a modesto. Il presidente americano Donald Trump, sempre ieri, ha dichiarato che gli USA possono stipulare un accordo commerciale con il Messico e poi separatamente farne uno con il Canada in seguito, seminando nuovi dubbi sul futuro dell’Accordo di libero scambio nordamericano (NAFTA).

È il momento di comprare oro?

C’è comunque un nutrito numero di esperti che considera ormai eccessiva la debolezza del lingotto. Il 17% dei gestori nel sondaggio mensile effettuato da Bank of America Merrill Lynch ritiene che le quotazioni siano troppo basse e che non rispecchino più i fondamentali. La percentuale di “contrarian” è la più alta mai registrata dal sondaggio e la stessa Baml si schiera dalla stessa parte, consigliando di andare “lunghi sull’oro e corti sui titoli tecnologici Usa“.

Una nota di Julius Baer richiama anche l’attenzione sulla forte esposizione ribassista degli speculatori, che potrebbe essere terreno fertile per un rimbalzo delle quotazioni dell’oro. «Le posizioni corte dei trader speculativi, come gli hedge funds, sono vicine a livelli record – scrive l’analista Carsten Menke – Con il dollaro che secondo le attese potrebbe invertire la rotta, attenuando la tensione al rialzo sul rendimento dei bond, nel medio lungo termine per l’oro dovrebbero aprirsi opportunità di acquisto».

Previsioni

L’oro sembra ormai diretto verso il supporto a 1208 dollari l’oncia; se un anno fa gli hedge funds ritenevano quello un buon livello di acquisto per il metallo giallo non vediamo come non debba ancora essere un valido entry level.

L’argento a sua volta è diretto verso il supporto in area 15,025 dollari, cosa che non accadeva da Marzo del 2016, poiché anche a Luglio 2017 i prezzi si erano fermati a 15,150.

Ancor più significativo il percorso del Platino che ha toccato a 802 dollari i minimi da oltre 10 anni a questa parte. Fu infatti 811 dollari il prezzo più basso registrato nel Marzo 2016.