Intesa e Unicredit in trend ribassista, ma c'è l'occasione per un rimbalzo.
La sessione di martedì 12 è trascorsa per il mercato azionario italiano in leggero arretramento, con l’Indice FtseMIB che aveva aperto in flessione arrivando a perdere quasi un 1%, prima di cambiare rotta nel pomeriggio e chiudere a -0.38% rispetto a lunedì.
I due titoli ove si sono concentrati maggiormente i volumi di scambio sono appartenenti al comparto bancario: si tratta di Intesa e Unicredit, che peraltro hanno chiuso entrambi la sessione in territorio negativo, perdendo rispettivamente il -1.41% ed il -1.97%.
Ci concentriamo oggi su questi due titoli in quanto ci aspettiamo che in corso di settimana possano sorgere delle novità tecniche di rilievo, almeno relativamente alle proiezioni di breve periodo (=5-10 giornate).
Cominciamo con Intesa Sanpaolo, che su grafici storici ad ampia scansione temporale evidenzia la presenza di una fascia di supporto compresa nell’ampia area tra 1.6500/1.6800. Tale area è stata intercettata dal titolo una prima volta a marzo ed ora, di nuovo, con i minimi del 6 luglio a 1.6582.
Su grafico a barre giornaliere possiamo affinare la posizione dei supporti validi almeno fino al termine della settimana in corso, posti a 1.6774/6816 ed a 1.6300/6352. Entrambi i livelli costituiranno potenziali punti di reazione in caso di ulteriori arretramenti entro venerdì prossimo (15 luglio). Le proiezioni puntano ad obiettivi di recupero posti a 1.7928/7972 e 1.8500 (target principale). Da un punto di vista del rapporto fra rischio/beneficio, sarebbe preferibile seguire il titolo con posizioni long solo da prezzi non superiori a 1.7140, tenendo presente che il segnale tecnico rialzista vigente verrebbe annullato da una chiusura daily inferiore a 1.6300.
Unicredit presenta un quadro tecnico complessivo migliore rispetto ad Intesa, se non altro perché nelle ultime settimane si è mantenuta costantemente lontana dai minimi di marzo, toccati a 7.752.
E’ evidente quindi in termini di medio periodo una situazione di forza relativa maggiore nel confronto con altri titoli dello stesso comparto. A livello grafico, ciò ha consentito la formazione da marzo in poi di una serie di massimi e minimi consecutivi crescenti, lasciando aperta la possibilità che nel corso del periodo estivo si formino dei recuperi anche ampi. Su grafico a barre giornaliere localizziamo a quota 9.00 ed a quota 8.65 i supporti su cui si giocano le potenzialità di avvio di un rimbalzo sin dalla settimana in corso.
Le proiezioni forniscono obiettivi a 9.69/70 e 10.06. Il segnale tecnico è long da quotazioni non superiori a 9.19. Lo scenario descritto verrebbe annullato da una chiusura daily inferiore a 8.65.