Il cambio euro dollaro è rimbalzato sopra 1,1600, con gli investitori che hanno accolto con favore l'accordo commerciale sino-americano, ma il sentiment del mercato resta fragile.
Il prezzo dell’euro dollaro registra un moderato recupero nella sessione di giovedì, attestandosi sopra 1,1600. Il clima di cauta propensione al rischio, sostenuto dall’annuncio di un accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina e dai dati macroeconomici migliori del previsto nell’Eurozona, ha contribuito a riportare parzialmente fiducia sul fiber, in attesa della riunione di politica monetaria della Banca Centrale Europea prevista nel pomeriggio.
I dati preliminari pubblicati giovedì mostrano che il Prodotto Interno Lordo (PIL) dell’Eurozona è cresciuto dello 0,2% nel terzo trimestre, superando le aspettative di un incremento dello 0,1%. Sebbene la crescita annuale sia rallentata all’1,3%, rispetto all’1,5% del trimestre precedente, il risultato rimane superiore al consenso di mercato (1,2%) e testimonia una resilienza economica moderata in un contesto globale complesso.
Sul fronte internazionale, il presidente Donald Trump ha dichiarato di aver avuto un incontro straordinario con il leader cinese Xi Jinping durante il vertice APEC in Corea del Sud. Sebbene la reazione dei mercati sia stata inizialmente contenuta, la notizia ha contribuito a migliorare il sentiment globale e a favorire l’euro dollaro.
Dal punto di vista monetario, in attesa della BCE, ieri la Federal Reserve ha tagliato i tassi di interesse di 25 punti base, portandoli al range 3,75%-4,00%, ma il presidente Jerome Powell ha sorpreso i mercati dichiarando che non è scontato un ulteriore taglio a dicembre. Le sue parole, ritenute da falco rispetto alle attese, hanno rafforzato il dollaro statunitense, limitando l’apprezzamento del fiber nel breve termine.
Powell ha sottolineato che la FED si trova davanti a un equilibrio difficile, con un’inflazione ancora in aumento e una disoccupazione leggermente più alta, elementi che rendono più complessa la pianificazione delle prossime mosse di politica monetaria.
Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,1609, in rialzo dello 0,07% e con gli investitori in attesa della BCE e della Lagarde. Dal punto di vista tecnico, una chiusura sotto il livello chiave 1,1600 spingerebbe gli orsi a raggiungere in breve tempo il livello annuale 1,1554, il cui consolidamento sotto di esso permetterebbe all’euro dollaro di raggiungere il livello chiave 1,1500.
Viceversa, un consolidamento sopra 1,1600 potrebbe portare i tori a spingere il cambio per raggiungere il livello annuale 1,1655, unico grosso ostacolo prima di raggiungere il livello chiave 1,1700.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.