Il cambio euro dollaro è riuscito a raggiungere 1,0650 dopo esser sceso provvisoriamente sotto 1,0630 in mattinata. L’umore del mercato resta malleabile mentre gli investitori aspettano i verbali della FED.
Il prezzo dell’euro dollaro in mattinata ha avuto difficoltà a guadagnare trazione dopo aver registrato piccole perdite nella giornata di ieri, influenzato dalle prospettive tecniche di breve termine che suggeriscono che gli acquirenti del fiber rimarranno in disparte, ma le scommesse aggressive della Banca Centrale Europea potrebbero aiutare l’EURO a limitare le sue perdite a breve termine, soprattutto in vista dei verbali del FOMC.
Nota da evidenziare che potrebbe influenzare positivamente l’euro dollaro, dopo la pubblicazione dei dati PMI positivi dalla Germania e dall’Eurozona, il rendimento dei Titoli di Stato tedeschi a 10 anni ha guadagnato oltre il 3% e si è stabilizzato sopra il 2,5%, vicino ai massimi di oltre 10 anni.
Riguardo la questione tassi di interesse dell’Eurozona, la Deutsche Bank ha annunciato di aver rivisto le previsioni del tasso terminale della BCE al 3,75% dal 3,25%. Riferendo sulla questione, gli economisti di Deutsche ora si aspettano che la BCE aumenti i tassi di interesse di 50 punti base (0,50%) nelle riunioni di marzo e maggio, seguite da un aumento finale di 25bp a giugno.
Nella giornata di ieri, anche gli USA hanno registrato un indice PMI al di sopra della soglia dei 50 che sancisce la linea di demarcazione tra espansione e flessione, esattamente a 50,5, dopo ben 7 mesi consecutivi di contrazione.
Nella giornata di oggi gli occhi di tutti gli investitori dell’euro dollaro sono rivolti verso la pubblicazione dei verbali della FED dopo la sua prima riunione politica dell’anno. Il presidente della Fed di Cleveland, Loretta Mester, ha dichiarato la scorsa settimana di credere ci siano concrete possibilità di un aumento dei tassi di 50 punti base (0,50%) nella prossima riunione politica. Anche James Bullard della FED di St. Louis sostiene l’aumento di 50 punti base.
Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,0648, in ribasso dello 0,07% ed in una fase di rimbalzo da una zona dei minimi toccata il 18 febbraio; potrebbe iniziare una correzione rialzista che porterebbe l’euro dollaro a ritestare la resistenza chiave 1,0700. Con una chiusura di quattro ore al di sopra di quest’ultimo ostacolo, la coppia potrebbe estendere la sua ripresa verso 1,0750,
Con una prospettiva ribassista, 1,0630 è considerato il primo obiettivo di brevissimo termine mentre il supporto chiave 1,0600 (nonché livello psicologico) è il primo obiettivo di breve termine. Se quest’ultimo supporto dovesse essere violato, il livello annuale 1,0515 potrebbe essere visto come il prossimo obiettivo ribassista.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.