Il cambio euro dollaro rimane sotto una modesta pressione ribassista e viene scambiato sotto il livello chiave 1,0700 nonostante i dati PMI tedeschi ed europei hanno mostrato tono positivo.
Nella giornata di oggi il prezzo dell’euro dollaro oscilla in territorio negativo dopo che l’avversione al rischio ha iniziato a dominare i mercati finanziari. Il fiber è sceso anche sotto 1,0650 nelle primissime ore della sessione europea mentre le crescenti tensioni geopolitiche stanno pesando sull’umore del mercato.
La visita inaspettata del presidente degli Stati Uniti Joe Biden in Ucraina ha suscitato scalpore, successivamente alimentate dai titoli dei giornali che indicano che gli Stati Uniti sospettano che la Cina stia valutando la possibilità di fornire sostegno militare alla Russia, il che sarebbe un “problema serio“, secondo il segretario di Stato Antony Blinken.
Nonostante i dati dell’Eurozona sono stati sommariamente positivi, l’euro dollaro ha mantenuto la sua posizione di arretramento. La giornata odierna ha mostrato diversi dati importanti dell’Eurozona ma in negativo sono apparsi solo il dato PMI manifatturiero tedesco sceso a 46,5, mentre quello della zona EU si è attestato a 48,5.
D’altro canto, il PMI dei servizi è migliorato più del previsto, con il PMI europeo salito a 53,0, il massimo di otto mesi, e il PMI dei servizi tedesco che ha raggiunto 51,3. Il PMI composito per entrambe le economie ha superato il livello 50, indicando un’espansione economica.
Inoltre, si mette in evidenza che la Germania ha pubblicato anche l’indagine ZEW di febbraio, il quale ha mostrato che il sentiment economico nel paese è migliorato a 28,1, mentre per l’intera UE è arrivato a 29,7, entrambi superando le aspettative. È una dato per l’euro dollaro estremamente positivo poiché sancirebbe la ripresa del rialzo.
Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,0677, in ribasso dello 0,19%. È palese che i ribassisti stanno cercando di raggiungere il minimo della scorsa settimana a 1,0612. Gli indicatori tecnici ha acquisito un certo slancio ribassista, ma probabilmente questo slancio dovrebbe durare poco ma non è escluso un tentativo di raggiungimento del livello annuale 1,0515.
D’altro canto, c’è la possibilità di un’inversione della tendenza che porterebbe al rientro prepotente dei rialzisti che rilancerebbero il fiber; come obiettivi sono sempre due: uno di breve termine a 1,0746 e uno di medio termine a 1,0920, entrambi livelli annuali.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.