Il cambio euro dollaro rimane stabile sopra 1,1650, dopo il terzo giorno consecutivo di rally, influenzato dalle crescenti tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina.
Il prezzo dell’euro dollaro prosegue la sua fase di rialzo per il terzo giorno consecutivo, testando il livello annuale durante la sessione europea di giovedì. Il fiber beneficia della debolezza del dollaro statunitense e dei commenti più aggressivi dei membri della Banca Centrale Europea, che hanno ridotto le aspettative di nuovi tagli dei tassi di interesse.
Le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina continuano tuttavia a pesare sul sentiment globale. Il presidente Donald Trump ha affermato mercoledì che gli Stati Uniti sono già coinvolti in una guerra commerciale con la Cina, acuendo i timori di un’escalation. Il Segretario al Tesoro Bessent ha cercato di attenuare la retorica, sottolineando che un’estensione della tregua commerciale è ancora possibile e che Washington punta a una soluzione più pragmatica.
Nel frattempo, il cosiddetto Beige Book della Federal Reserve ha confermato il rallentamento del mercato del lavoro e il calo della spesa dei consumatori negli Stati Uniti. Questo documento ha messo in luce le difficoltà di molte imprese americane nel fronteggiare i costi aggiuntivi legati ai dazi commerciali, aumentando le probabilità che la FED proceda con ulteriori tagli dei tassi d’interesse nei prossimi mesi.
Il fiber trova sostegno dalle dichiarazioni dei membri del consiglio direttivo della BCE. Questa mattina il governatore della Banca Centrale del Belgio, ha dichiarato che le probabilità di ulteriori tagli dei tassi si sono ridotte sensibilmente, aggiungendo che non è a disagio nel vedere i mercati prezzare la fine del ciclo di allentamento monetario.
A queste parole si sono aggiunte quelle dell’altro membro del board della BCE, Martin Kocher, che ha ribadito: “Siamo alla fine del ciclo di tagli dei tassi o molto vicini ad essa”.
Al momento della scrittura, il fiber quota 1,1656, in rialzo dello 0,09%, ed in pieno tentativo di breakout rialzista del livello annuale 1,1655. Una conferma al di sopra di quest’area aprirebbe la strada a un’ulteriore estensione del movimento LONG, con target primario il livello chiave 1,1700. Un superamento deciso e sostenuto di quest’ultimo livello potrebbe favorire un’accelerazione verso il successivo livello annuale a 1,1759, confermando la forza dei compratori.
Al contrario, una falsa rottura di 1,1655 riporterebbe la pressione ribassista sul mercato, offrendo agli orsi l’occasione per riprendere il controllo e spingere l’euro dollaro prima verso il livello chiave a 1,1600, e in estensione fino al livello annuale di 1,1554.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.