L’Euro Dollaro si Mantiene Vicino a 1,0600 dopo i Dati USA Contrastanti

Il prezzo dell’euro dollaro riesce a mantenere la sua posizione intorno al livello chiave 1,0600 dopo che in mattinata ha registrato un nuovo minimo di febbraio di 1,0585, mentre il biglietto verde continua a rafforzarsi sulla scia delle prospettive aggressive della Federal Reserve. La Banca Centrale statunitense ha pubblicato nella serata di ieri i verbali dell’ultima riunione del FOMC, mostrandosi con un tono più aggressivo del previsto.

Riguardo i dati di oggi, gli eventi macroeconomici degli Stati Uniti hanno mostrato che la crescita del PIL del quarto trimestre è stata rivista al ribasso al 2,7% dal 2,9%. Una nota positiva arriva dalle richieste di sussidi di disoccupazione iniziali settimanali scese sotto i 200.000.

Cosa hanno mostrato i verbali del FOMC?

La Federal Reserve ha aumentato il suo tasso di riferimento di 25 punti base (0,25%) nell’ultima riunione del 1° febbraio, qualche tempo prima della pubblicazione del dato sull’inflazione. I verbali, tuttavia, hanno mostrato che alcuni funzionari avrebbero preferito un aumento di 50 punti base, soprattutto alla luce del fatto che con un mercato del lavoro così teso, un aumento di 0,50% contribuirebbe a pressare fortemente il rialzo sull’inflazione.

Dal punto di vista dei dati macroeconomici, nella prima fase della giornata di oggi, l’Eurozona ha pubblicato la stima finale dell’Indice dei Prezzi al Consumo armonizzato di gennaio (IPCA), confermato all’8,6% su base annua. Tuttavia, la lettura Core è stata rivista al rialzo al 5,3% da una stima preliminare del 5,2%.

Come anticipato, la sessione americana ha portato la stime del PIL del quarto trimestre degli Stati Uniti, sceso al 2,7% rispetto alle previsioni del 2,9% mentre le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione sono riusciti a riportarsi al di sotto delle 200.000 unità (192.000 unità il dato definitivo).

Analisi Tecno-Grafica e previsioni euro dollaro

Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,0611, in rialzo dello 0,03% ed in procinto di cercare un rimbalzo dopo il test del livello chiave 1,0600; potrebbe iniziare un rialzo dopo un mese di febbraio molto difficile per il cambio.

Comunque, per definire effettivamente se l’euro dollaro inizierà un nuovo movimento al rialzo, occorre una chiusura di venerdì al di sopra del livello chiave 1,0600. Nel breve termine, la possibile ripresa potrebbe portare il cambio nei pressi del livello chiave 1,0700, a ridosso del livello annuale 1,0746.

Invece, con una chiusura settimanale sotto 1,0600, l’euro dollaro potrebbe continuare il ribasso, con il livello annuale 1,0515 come potenziale obiettivo ribassista finale (livello annuale).

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