Il cambio euro dollaro, nonostante gli ultimi dati ZEW tedeschi non all’altezza delle aspettative, non molla il terreno conquistato e monitora con attenzione il possibile allungo al rialzo.
Il prezzo dell’euro dollaro ora si è spostato su una tendenza rialzista dopo che l’indice del dollaro americano (indice DXY) sta perdendo terreno ed è possibile che questo movimento possa continuare ancora. Tutto ruota intorno al dato sull’inflazione USA che secondo le stime degli analisti, il tasso IPC scenderà all’8,1% contro il precedente mese che ha riportato un dato dell’8,5%. Un dato in calo grazie alla discesa dei prezzi della benzina e all’aumento dei tassi di interesse, i quali hanno portato a previsioni inferiori per l’indice dei prezzi al consumo.
Paradossalmente gli investitori sono curioso di vedere la reazione dei funzionari della Federal Reserve al calo “previso” dell’inflazione. Probabilmente la posizione da falco continuerà a rimanere, ma il tono si dovrebbe ridurre poiché un calo consecutivo dell’inflazione rafforzerà l’idea di un rialzo meno forte dei tassi.
Sul fronte dell’Eurozona, i recenti dati macroeconomici europei hanno mostrato che l’Economic Sentiment Index dell’indagine ZEW è crollato a -60,7 da -54,9 del mese precedente. Per la Germania, l’Economic Sentiment Index è crollato a -61,9 da -55,3.
Nonostante i recenti dati negativi, il fiber rimane relativamente forte rispetto al dollaro americano mentre gli investitori aspettano con ansia il prossimo dato sull’inflazione.
Ciononostante, l’atmosfera di mercato favorevole al rischio e i recenti commenti aggressivi della Banca Centrale Europea stanno alimentato il rally dell’euro dollaro. Resta da vedere come si comporterà l’euro dollaro dopo la pubblicazione dei dati sull’inflazione che potrebbe paradossalmente dare il via ad uno strappo rialzista molto esteso.
È fortemente percepibile la forza dei rialzisti del fiber, in questo momento a quota 1,0181, il quale è molto vicino a tentare di rompere al rialzo la resistenza 1,0200, l’ultimo ostacolo prima del raggiungimento del primo obiettivo a 1,0239 (livello annuale).
Da qui l’euro dollaro potrebbe continuare il rialzo se i dati USA confermerebbero il dato IPC in calo e che sancirebbe il probabile inizio di un rally più consistente con due primi target di breve/medio termine rappresentati dai livelli annuali 1,0417 e 1,0635.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.