L’Euro Dollaro si Aggrappa al Supporto 1,0650 nell’Ultima Seduta del 2022

Il prezzo dell’euro dollaro sembrava aver perso il suo slancio rialzista ritirandosi in area 1,0650 dopo aver nella giornata giovedì modesti guadagni. In assenza di dati macroeconomici ad alto impatto, è improbabile che gli investitori valutari troveranno interessante aumentare le proprie posizioni nell’ultimo giorno di negoziazione dell’anno. Pertanto, il fiber dovrebbe continuare a fluttuare nel suo trading range.

La chiusura in territorio positivo nella giornata di giovedì ha reso ancora più difficile per il dollaro americano a trovare domanda e ha aiutato l’euro dollaro a salire, e gli acquisti a buon mercato (leggasi ad un prezzo più basso) prima delle vacanze di Capodanno potrebbero aver innescato il rally dei principali indici azionari statunitensi in quanto non ci sono stati driver fondamentali che avrebbero potuto influenzare il sentiment in modo significativo.

Aggiornamento degli ultimi dati macroeconomici dell’anno

Nella seduta odierna, gli unici dati dell’Eurozona hanno rivelato che l’Indice Armonizzato dei Prezzi al Consumo in Spagna è sceso al 5,6% su base annua, un netto calo considerando che il mese scorso era del 6,7%. Questi dati, tuttavia, non sono riusciti ad influenzare in maniera significativa l’euro dollaro.

Dal lato degli Stati Uniti, l’unico dato degno di nota è l’Indice dei Direttore agli Acquisti di Chicago, dove gli analisti prevedono un miglioramento rispetto al mese precedente (40 vs 37,2). Dal punto di vista degli indici azionari statunitensi, questi quotano al ribasso tra lo 0,44% e l’1,06%, suggerendo quindi che il dollaro americano potrebbe mantenere un po’ di forza nella seconda metà della giornata.

Analisi Tecno-Grafica e previsioni euro dollaro

Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,0668, in rialzo dello 0,06% e, come anticipato, all’interno di un trading range ben definitivo. In mattinata il target pronosticato nella giornata precedente a 1,0700 è stato raggiunto ma i rialzisti non hanno avuto la forza per toccare il limite superiore della fase laterale a 1,0736.

Si sottolinea che, con la chiusura anticipata dei mercati obbligazionari USA, non sarebbe una sorpresa vedere una bassissima volatilità sull’euro dollaro.

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