Il cambio euro dollaro continua ad essere scambiato in territorio positivo nei pressi di 1,0650 nella seconda metà della giornata di giovedì. Dopo che le richieste di disoccupazione iniziali USA sono aumentate di 9.000 unità rispetto il dato precedente, il dollaro USA ha subito l’ennesima pressione di vendita.
Nella giornata di giovedì il prezzo dell’euro dollaro continua ad essere scambiato in territorio positivo, toccando durante la sessione di Tokyo il minimo della giornata a 1,0605 e raggiungendo (al momento) il picco durante la sessione europea a 1,0667. L’oscillazione sul fiber rimane comunque instabile a causa di un calendario economico molto povero di eventi e a causa delle vacanze invernali, anche se il sentiment del mercato continua a deteriorarsi: le ultime notizie provenienti dalla Cina non sembrano essere molto incoraggianti dopo che il numero di casi Covid ha raggiunto livelli clamorosi mentre al tempo stesso il Governo inspiegabilmente si sta allontanando dalla sua politica Covid Zero.
L’Italia ha dichiarato che oltre il 50% dei passeggeri di due voli arrivati a Milano nella giornata di ieri è risultato positivo al COVID-19 e diverse nazioni occidentali si sono affrettate a imporre il controllo sui viaggiatori cinesi, temendo che una nuova tensione possa rompere il delicato equilibrio dal punto di vista sanitario acquisito da diverso tempo.
Ovviamente resta da vedere se questi ultimi sviluppi avranno effetti duraturi sulla crescita, sull’inflazione e sull’euro dollaro visto che l’indice DXY (future del dollaro USA) è implicato direttamente nella questione.
Sul fronte dei dati macroeconomici, l’Unione Europea ha pubblicato il Monetary aggregates denominato Broad money M3 (offerta di moneta o semplicemente quantità di denaro esistente sul mercato), aumentato del 4,8% su base annua, superando le aspettative.
È ben evidente nel grafico la continuazione della fase laterale e l’ennesimo tentativo dei rialzisti del fiber di cercare di chiudere l’anno al di sopra del livello annuale 1,0635. Manca poco più di una giornata di trading per definire definitivamente quale potrebbe essere il sentiment dominante dei primi mesi del 2023.
Dal punto di vista operativo, se la giornata odierna chiudesse in territorio positivo, la giornata di venerdì potrebbe concludersi con il raggiungimento del limite superiore della fase laterale nei pressi del livello chiave 1,0700.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.