Il cambio euro dollaro rimane depresso sotto 1,1600 dopo aver raggiunto il massimo di due settimane nei pressi del livello annuale 1,1655 la scorsa settimana.
Il prezzo dell’euro dollaro perde slancio nella sessione di martedì, dopo l’incapacità di consolidare un ritorno stabile sopra il livello chiave 1,1600. La cautela degli investitori si riflette nella mancanza di direzionalità: nonostante il recente indebolimento del dollaro statunitense, il mercato non sembra disposto a formulare scommesse aggressive senza prima valutare il quadro macroeconomico americano aggiornato, fermo da settimane a causa dello shutdown governativo.
L’inizio di settimana ha visto alcune sorprese positive sul fronte USA. L’indice manifatturiero di New York, l’Empire State, è salito a 18,7 a novembre, segnando il livello più alto da quasi un anno e superando ampiamente le aspettative di un deterioramento a 6 punti. Allo stesso modo, la spesa per le costruzioni di agosto è cresciuta dello 0,2%, contro le attese di una contrazione. Anche la revisione al rialzo dei dati di luglio ha contribuito a un sentiment leggermente più fiducioso sulla tenuta dell’economia reale americana.
Nonostante questi segnali incoraggianti, le parole del governatore Christopher Waller hanno introdotto un elemento di cautela: l’adozione accelerata dell’intelligenza artificiale potrebbe comprimere la domanda di lavoro, costringendo la FED a valutare tagli dei tassi più tempestivi qualora il mercato del lavoro mostrasse segni di indebolimento strutturale.
Dal punto di vista del calendario europeo, oggi è povero di eventi rilevanti, lasciando che il driver principale del euro dollaro resti il fronte statunitense. Oggi i riflettori saranno puntati sul rapporto ADP e sugli ordini alle fabbriche, che comporranno un primo quadro della dinamica economica degli Stati Uniti dopo settimane di blackout informativo.
Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,1586, in ribasso dello 0,05% ed in pieno momentum ribassista dopo aver chiuso la sessione di lunedì al di sotto del livello chiave 1,1600. Se la sessione odierna chiuderà confermando la tendenza ribassista, sarà probabile che l’euro dollaro raggiunga in breve tempo il livello annuale 1,1554, il cui superamento agevole permetterebbe agli orsi di poter raggiungere il livello psicologico 1,1500.
Un ritorno della pressione dei tori verrebbe vista probabilmente a seguito di una chiusura sopra il livello chiave 1,1600, con i tori che spingeranno l’euro dollaro per raggiungere il livello annuale 1,1655, l’obiettivo LONG di breve termine.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.