L’Euro Dollaro Mantiene le Perdite mentre Cresce l’Attesa per i Dati USA su Produzione e Costruzioni

Il prezzo dell’euro dollaro apre la settimana senza nuove spinte rialziste e scende sotto 1,1600, dopo aver ritracciato dai massimi oltre 1,1650 toccati venerdì. L’umore dei mercati resta improntato alla cautela: la propensione al rischio è debole e gli investitori preferiscono rifugiarsi nel biglietto verde in attesa della pubblicazione dell’ampio arretrato di dati economici statunitensi rimasti congelati nelle settimane precedenti. Questo ritorno dei flussi verso il dollaro USA mantiene la fiber sotto pressione.

Panoramica fondamentale

Sul fronte europeo, le parole del vicepresidente della BCE Luis de Guindos non hanno offerto sostegno significativo alla valuta unica. Lo stesso ha espresso fiducia nel progressivo riassorbimento dell’inflazione verso il target del 2%, ma ha sottolineato i rischi derivanti dai dazi e dall’aumento del debito pubblico, mettendo in guardia da possibili cambi improvvisi di sentiment. Tali osservazioni non hanno avuto un impatto sufficiente a invertire il clima prudente che circonda l’euro dollaro.

Lato Stati Uniti, il presidente Donald Trump ha deciso di fare marcia indietro su oltre 200 dazi riguardanti prodotti di largo consumo, tra cui caffè, banane e succo d’arancia. La scelta è stata motivata dalla crescente pressione dei costi d’importazione sull’inflazione e dal netto miglioramento del fronte democratico nelle recenti elezioni locali. Tuttavia, come spesso accade, l’effetto sui mercati è stato minimo: l’incertezza economica prevalente e l’attesa dei dati USA hanno offuscato l’impatto potenzialmente positivo della notizia sul sentiment globale.

A peggiorare il clima sul fiber, nella sessione asiatica la dichiarazione del Primo Ministro giapponese, secondo cui un attacco cinese a Taiwan provocherebbe una risposta militare da parte di Tokyo, ha alimentato ulteriori tensioni geopolitiche. La Cina ha reagito invitando i propri cittadini a evitare viaggi in Giappone. Questo scenario ha favorito ulteriormente il dollaro statunitense, storicamente favorito nei contesti di avversione al rischio.

Analisi Tecno-Grafica e previsioni euro dollaro

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Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,1593, in ribasso dello 0,24% e con gli orsi che stanno spingendo dopo il tocco del livello annuale 1,1655. Se l’euro dollaro chiuderà la sessione sotto il livello chiave 1,1600, probabilmente il cambio raggiungerà in breve tempo il livello annuale 1,1554, il cui raggiungimento permetterebbe di ritestare il livello psicologico 1,1500.

Al rialzo, un rientro della pressione rialzista verrebbe vista solo a seguito di una chiusura sopra il livello annuale 1,1655, che porterebbe il cambio raggiungere prima il livello chiave 1,1700 e successivamente il livello annuale 1,1759

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